Canto della neve silenziosaFeltrinelli Editore, 2010 - 176 pagine In questa esemplare raccolta di quindici racconti Selby torna a occuparsi di New York, l'odiata-amata città natale nella quale aveva ambientato "Ultima fermata a Brooklyn", considerato uno dei grandi romanzi americani. Qui Harry, una specie di "Ognuno" metropolitano, un eroe dai mille volti del quale l'autore conserva solo il nome in racconti diversi per tono e taglio, attraversa momenti di smarrimento e di violenza che la vita quotidiana non risparmia a nessuno. Ma questa volta, a differenza di quanto avveniva in "Ultima fermata a Brooklyn", nella solitudine e nella disperazione che attanagliano i suoi personaggi Selby lascia filtrare un raggio di luce, come nel suggestivo testo dal quale prende il titolo la raccolta: è la possibilità di ristabilire, anche nel frenetico e per certi versi feroce scenario metropolitano, un rapporto positivo tra la propria interiorità, per quanto ferita, e il mondo circostante. Poeta di un'umanità reietta, Selby sa cogliere il "canto" delle cose nel silenzio della solitudine. |
Sommario
Sezione 1 | 9 |
Sezione 2 | 11 |
Sezione 3 | 22 |
Sezione 4 | 32 |
Sezione 5 | 43 |
Sezione 6 | 53 |
Sezione 7 | 72 |
Sezione 8 | 89 |
Sezione 10 | 109 |
Sezione 11 | 115 |
Sezione 12 | 124 |
Sezione 13 | 149 |
Sezione 14 | 159 |
Sezione 15 | 162 |
Sezione 16 | |
Sezione 9 | 100 |
Parole e frasi comuni
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