Lorenzo Valerio: cenni biograficiPremiata Tipografia Metaurense, 1868 - 28 pagine |
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Parole e frasi comuni
9 Decembre Agrari amici amore Ancona Andare innanzi Asili Infantili associazioni del popolo Austria bandiera Belle Arti BIOGRAFICI PER POMPEO Capitale a Firenze carceri Carlo Alberto Casteggio Cesare Balbo CESARE E GIUSEPPE cittadino CIVILE SAPIENZA colla combatteva Conte di Cavour CORPO ACCADEMICO cospiratori cuore d'Italia DECRETAVA dolore ecco falange famiglia FECE SCOLPIRE Gennaio Genova Gioberti giornale Governo guerra Illustrissime inaugurazione incalzati ISCRIZIONE Istituto di Belle Italiani delle Marche L'Apostolato l'opera educatrice l'uomo legge lerio libertà LORENZO VALERIO CENNI lotta Mamiani Marsala morale MUNICIPIO Napoleone onesta ONORE Paese parole PATRIA DI BRAMANTE patriziato PEL MONUMENTO pensiero Piemonte Piemontese politica POMPEO GHERARDI popolari popolo Italiano Prefetto a Messina preparar l'avvenire principï progresso Provincie pubblica Raffaello sapere Savoia scuole sepolcro Serali Sessione Legislativa Settembre 1865 sinistra SOSCRITTORI speranze stupendi discorsi Torino trasferimento della Capitale uomo Urbino VALERIO CENNI BIOGRAFICI Valerio operasse Vienna Vittorio Emanuele zione
Brani popolari
Pagina 20 - Re dell'incarico di rappresentarlo fra voi in questo periodo di transizione, che potrebbe essere fatale a tutta l'Italia, se difettaste o di energia o di saggezza , io vengo pieno di fiducia in coloro ai quali sono mandato, perché penso che mi porgerete quelr aiuto e quel concorso che mi è necessario, per bene adempiere i voleri del RE.
Pagina 15 - Vittorio, il quale, il giorno prima, nel mentre inaugurava la nuova sessione legislativa, apertamente dichiarò di « non essere insensibile alle grida di dolore che da tante parti d'Italia si levavano verso di lui » . Ben s'avvide l'Austria di che si trattava : ed a furia fecf marciare grosso nerbo di nuove truppe verso l'Italia.
Pagina 16 - S'io mi debbo compiacere della missione che il Governo mi ha data è senza dubbio a cagione del Popolo a cui m'invia, popolo vivace, sobrio, operoso e come i suoi antenati valente in guerra e industre nelle arti della pace.
Pagina 16 - Il progresso civile non si comanda; la prosperità anche solo materiale, non s' impone, il dispotismo, per quanto illuminato, inciampa nel proprio strascico e fa male anche dove e quando vorrebbe far bene.
Pagina 16 - ... o non potrei effettuare le mie intenzioni, o non agirei secondo il vero fine. Principale esigenza del nostro tempo è questa: che si governi e si amministri all' unico scopo del bene del Paese non solo, ma eziandio coll' opera, coi mezzi, colla volontà del Paese.