Pochi libri sono rappresentativi di Flaiano come questo "Diario degli errori", con il suo irresistibile blend di illuminismo tenebroso e pessimismo comico prima che cosmico.
Nessun libro come il "Diario notturno" (1956) riesce a contenere in sé – finemente distillata nella sostanza e nella forma – l’intera opera di Ennio Flaiano.