Della vita e delle opere del Cav. Francesco Morlacchi di Perugia: primo maestro nella Real Capella di Dresda ...

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V. Bartelli, 1860 - 140 pagine
 

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Pagina i - Della Vita e delle Opere del Cav. Francesco Morlacchi di Perugia primo Maestro nella Beal Capello di Dresda Direttore dell' Opera Italiana e delle Musiche di Corte di SM il Ee di Sassonia Memorie istoriche per Gio. Battista de' Conti Eossi-Scotti Precedute dalla Biografia e Bibliografia musicale Perugina dell
Pagina 99 - Ma io rimasi a riguardar lo stuolo, E vidi cosa ch' io avrei paura, Senza più prova, di contarla solo ; 115. Se non che coscienza mi assicura, La buona compagnia che l' uom francheggia Sotto l
Pagina xii - L' armonia del suono e del canto è una fonte feconda d' inspirazioni nobilissime e adempie gli ufflci assegnati da Piatone alla Musa propagatrice del furor poetico ; la sua efficacia è tale che si lascia addietro tutte le arti e la stessa poesia. Perciò i grandi artisti e poeti l'amano straordinariamente, non solo per lo diletto che ne ritraggono, ma perché serve loro di stimolo potentissimo a creare le lor fantasie sovrumane, come si narra di molti, e in particolare di Antonio Canova. L...
Pagina xvii - Sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovinezza , e con ciascuno che a que' tempi era ottimo cantatore e sonatore fu amico ed ebbe sua usanza; ed assai cose...
Pagina xvii - Sommamente si dilettò in suoni ed in canti nella sua giovanezza ; ea ciascuno, che a que' tempi era ottimo cantatore e sonatore, fu amico ed ebbe sua usanza ; ed assai cose, da questo diletto tirato, compose, le quali di piacevole e maestrevol nota a questi cotali faceva rivestire.
Pagina xxiii - Intavolatura; provando la verità et necessità delle sue Regole, con le Toccate di diversi eccellenti Organisti, poste nel fine del Libro (Venezia, Vincenti, 1593) e la successiva di Seconda parte del Transilvano.
Pagina 43 - CoNGREGAZIONE ED ACCADEMIA DEI MAESTRI E PROFESSORI DI MUSICA DI ROMA SOTTO LA INVOCAZIONE DI SANTA CfiCILIA.
Pagina xii - Onde spesso i duri lavoratori de' campi sotto l'ardente sole ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. Con questo la inculta contadinella, che inanzi al giorno a filare oa tessere si lieva, dal sonno si difende, e la sua fatica fa piacevole; questo è giocondissimo trastullo dopo le piogge, i venti e le tempeste ai miseri marinari; con questo consolansi i stanchi peregrini dtii noiosi e lunghi viaggi, e spesso gli afflitti prigionieri delle catene e ceppi.
Pagina 23 - ... istrumentazione tiene il mezzo fra la semplicità degli antichi e la sovrabbondanza dei moderni. Avvezzi come siamo a lasciarci sedurre dal prestigio d'una certa novità nei motivi, e dal brio delle cantilene sviluppate con modi immaginosi e riprodotte con ingannevole artificio, sogliamo ammirare ben più che non ci sentiamo inclinati ad applaudire con trasporto quelle composizioni da cui traluce lo studio del maestro nel serbare la convenevolezza...
Pagina 31 - Trattandosi di un melodramma scritto dal nostro Romani, il dire che i versi ne sono armoniosi eleganti sparsi or di gentili or di sublimi pensieri, sarebbe un rincantare lodi che tutta Italia tributa a questo poeta delle grazie e dell

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