Il Morgante maggiore di Luigi Pulci, con note filologiche di Pietro Sermolli ...F. Le Monnier, 1855 |
Parole e frasi comuni
Acciò Aldinghier Altachiara Antea arebbe Arpalista Astarotte Astolfo avea Babillona Baiardo battaglia Berlinghier Bianciardin bisogna buon campo canto Carlo caval certo ch'a ch'è Ch'io Chè chiama ciel colla spada colpo colui conte Orlando Corniglia costoro costui Credo Creonta Cristian Cristo d'ogni Danese detto dice dicea Diliante drento drieto Durlindana ebbe Egitto facea Falseron fanciulla Farfarello fece figliuol Francia fugge Fuligatto fussi Ganellon Gano gente gigante Gostanzo gran grida Guarda ignun imperadore inferno innanzi insino Intanto lancia lion Macon maladetto Malagigi manda mano Margutte Marsilio Marsilione mazzafrusti Morgante morto nimico ognun onore padre Pagan paladin parea parve paura Pensa pigliar poco popol porta presto Quivi Radamanta ragion Ricciardetto Rinaldo Rispose Orlando Roncisvalle Rubicante s'io San Dionigi sangue Sansonetto sanza sarà Saracin sentito signor Siragozza Soldan Spagna Spinellone strano terra tradimento traditor Turpin Ulivier vede veder veggo Vegliantin Veglio vide volea vuol
Brani popolari
Pagina 30 - Aspetta, tanto ch'io torni, un miccino, e servi intanto qui colle bigonce: fa che non manchi al gigante del vino, che non ti racconciassi l'ossa sconce. Io fo per casa come il topolino: vedrai s'io so ritrovare ogni cosa, e s'io farò venir giù roba a iosa!
Pagina 332 - E Roncisvalle pareva un tegame dove fussi di sangue un gran mortito, di capi e di peducci e d'altro ossame, un certo guazzabuglio ribollito, che pareva d'inferno il bulicame, che innanzi a Nesso non fusse sparito; il vento par certi sprazzi avviluppi di sangue, in aria, con nodi e con gruppi.
Pagina 342 - Alda la bella, che hai raccomandata, tu la vedrai nel ciel felice ancora, appresso a quella sponsa collocata, che il monte santo Sinai onora, e di gigli e di rose coronata, che non creò vostro Ariete o Flora; e serverà la vesta oscura e 'l velo, insin che a te si rimariti in celo. 146 Carlo pe...
Pagina 23 - La gola ne vien poi drieto a questa arte. Qui si conviene aver gran discrezione, saper tutti i segreti, a quante carte, del fagian, della starna...
Pagina 29 - Disse Margutte : — Questo è per rispetto, che spesso alcun, che non se n'accorgea, se ne trovò ingannato, ti prometto; campati ho già con questi molti casi, e molti a questa pania son rimasi. — 150 Vannosi insieme ragionando il giorno; la sera capitòrno a uno ostiere, e, come e' giunson, costui domandòrno: — Aresti tu da mangiare e da bere?
Pagina 21 - Morgante un dì n su n un crocicchio, uscito d'una valle in un gran bosco, vide venir di lungi, per ispicchio, un uom che in volto parea tutto fosco. Dette del capo del battaglio un picchio in terra e disse: -Costui non conosco»; e posesi a sedere in su 'n un sasso, tanto che questo capitoe al passo.
Pagina 22 - ... nel mosto, e molto più nell'aspro che il mangurro; ma sopra tutto nel buon vino ho fede, e credo che sia salvo chi gli crede...
Pagina 23 - Non domandar quel ch'io so far d'un dado, o fiamma, o traversin, testa o gattuccia, o lo spuntone: e' va per parentado, che tutti siàn d'un pelo e d'una buccia. E forse al camuffar ne incaco, o bado, ' o non so far la berta o la bertuccia, o in furba, o in calca, o in bestrica mi lodo? Io so di questo ogni malizia e frodo.
Pagina 278 - Sappi che questa opinione è vana, Perché più oltre navicar si puote, Però che l'acqua in ogni parte è piana, Benché la terra abbi forma di ruote. Era più grossa allor la gente umana, Tal che potrebbe arrossirne le gote Ercule ancor d'aver posti que' segni, Perché più oltre passeranno i legni.
Pagina 343 - Rinaldo quanto e' vuole, Turpino e gli altri; ed adorato alquanto, parca proprio Geronimo quel fosse, tante volte nel petto si percosse. 1 50 Era a vedere una venerazione: — Nunche dimittis — mormorando seco, come disse nel tempio il buon vecchione. — O Signor mio, quando sarò io teco? L'anima è in carcer di confusione: libera me da questo mondo cieco, non per merito già, per grazia intendo; nelle tue man lo spirto mio commendo.