La torre

Copertina anteriore
Bompiani - 1340 pagine
Gli abitanti della Torre, un quartiere residenziale della Dresda degli anni ’80, sembrano vivere fuori dal tempo. Nelle loro ville ormai fatiscenti, si dedicano alle arti mentre osservano il tramonto della DDR. Richard Hoffmann, chirurgo costretto a confrontarsi con il dissesto del sistema sanitario, è ricattato dalla Stasi e costretto a spiare i suoi colleghi. Christian, suo figlio maggiore, aspira a diventare un medico, ma prima deve prestare servizio “volontario” nell’Esercito Nazionale Popolare. Lo zio di Christian, Meno Rohde, lavora presso un’importante casa editrice lottando contro la censura. Poiché è figlio di rivoluzionari, Meno ha accesso al quartiere di “Bisanzio”, dove vive la nomenclatura che controlla le vite dei cittadini. Meno fa da tramite fra il mondo del regime e quello nostalgicamente borghese della Torre, raccontando nelle pagine del suo diario le contraddizioni di entrambi. Con un linguaggio lussureggiante, Uwe Tellkamp ci consegna uno straordinario affresco degli anni che hanno preceduto la caduta del Muro di Berlino, recuperando dall’abisso in cui sembravano sprofondate per sempre la vita e la cultura di un mondo che, altrimenti, sarebbe rimasto ignoto a gran parte dei lettori occidentali.

Informazioni sull'autore (2012)

Uwe Tellkamp è nato a Dresda nel 1968. Dopo gli studi di medicina a Lipsia, New York e Dresda ha lavorato al pronto soccorso di una clinica di Monaco. Nel 2004 ha lasciato la medicina per dedicarsi completamente alla letteratura e alla scrittura. Attualmente vive a Friburgo. Il suo primo romanzo, Der Hecht, di Träume und die Portugiesische Café, è del 2000. Nel 2005 ha ricevuto il Premio Ingeborg-Bachmann per il romanzo Der Eisvogel. Con La torre ha ottenuto il Premio Uwe-Johnson 2008 e il Deutscher Buch Preis 2008.

Informazioni bibliografiche