Lettere filosofiche su le vicende della filosofia, relativemente a principj delle conoscenze umane da Cartesio sino a Kant inclusivamente

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Pagina 96 - Nell'epoca di cui parliamo, la prima operazione dell'intelletto dee esser la sintesi. La seconda epoca incomincia dalla lettura del libro della natura: in questa seconda epoca lo spirito rivede la sua propria opera, e l'analisi è la sua prima azione. Locke si occupa della seconda epoca: egli suppone formato il gran libro della natura, ed introduce lo spirito per leggerlo e comprenderlo: egli parte da questo fatto, che i sensi ci danno le idee complete degli individui, che sono gli oggetti dell'esperienza:...
Pagina 4 - Cartesio, che alla metà del decimosettimo secolo stabilì l'epoca del risorgimento della scienza di cui ci occupiamo, sarà il punto da cui partiremo, col fine di percorrere lo spazio filosofico, che tramezza fra esso e noi. La filosofia come scienza soggettiva dee risolvere il seguente problema: posso io sapere qualche cosa; che cosa posso io sapere?
Pagina 4 - ... nostri mezzi di conoscere è certamente una conoscenza preliminare alla scienza delle cose. Da ciò segue, che la filosofia può riguardarsi sotto due aspetti, o come la scienza delle cose, o come la scienza della scienza umana. Considerata sotto il primo aspetto ella può chiamarsi scienza 0ggettiva : considerata poi sotto il secondo può chiamarsi scienza soggettiva.
Pagina 60 - ... sentimenti. La prima supposizione è smentita dalii l'intimo senso, e dallo stesso linguaggio di Locke e di Con« dillac: questi filosofi confessano, che noi siamo obbligati di « immaginare un sostegno incognito alle qualità, ciò è lo stesso « che ammettere nello spirito una certa nozione quale che « siasi della sostanza, indipendentemente da
Pagina 63 - Essa è una rappresentazione necessaria ed universale; e perciò non ci viene dagli oggetti; ma è a priori indipendentemente dalle sensazioni, nel soggetto conoscitore; questa rappresentazione è dunque un elemento soggettivo. » Inoltre non può dirsi, che lo spazio sia una nozione astratta. Le nozioni astratte rappresentano ciò che vi ha di comune nelle nostre rappresentazioni particolari. Ma lo spazio non è che uno, ed indivisibile. Gli spazii particolari non sono che limitazioni di questo...
Pagina 96 - ... corpi esterni, e se ne forma uno proprio, che lega cogli altri. Nell'epoca di cui parliamo la prima operazione dell'intelletto dee esser la sintesi. La seconda epoca incomincia dalla lettura del libro della natura; in questa seconda epoca lo spirito rivede la sua propria opera, e l'analisi...
Pagina 110 - ... tutto il sapere umano si raggira in un circolo di apparenze senza aver mai il potere di uscirne
Pagina 96 - ... l'esteriorità delle sensazioni, e la loro unione in un oggetto; ed egli fa, in conseguenza, derivare per mezzo dell'analisi dall'esperienza tutte le idee semplici. L'ideologia rimonta più alto; ella si trasporta al di là dell'esperienza, al principio della prima epoca del sapere umano; ella cerca: come le nostre sensazioni producono tutte le nostre idee? Ella incomincia dalla sintesi, per far nascere i fenomeni de' corpi, quello del me, e di tutta la natura sensibile.
Pagina 96 - ... Locke si occupa della seconda epoca; egli suppone formato il gran libro della natura, ed introduce lo spirito per leggerlo e comprenderlo; egli parte da questo fatto, che i sensi ci dànno le idee complete degli individui, che sono gli oggetti dell'esperienza : egli suppone come dati l'esteriorità delle sensazioni, e la loro unione in un oggetto; ed egli fa, in conseguenza, derivare per mezzo dell'analisi dall'esperienza tutte le idee semplici. L'ideologia rimonta più alto; ella si trasporta...

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