Alcuni scritti, Volume 2

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Coi tipi Borroni e Scotti, 1846
 

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Brani popolari

Pagina 89 - Queste erano le contentezze d'una famiglia, che per giungere a tanto, aveva fatto millioni di sventurati. Giunto in Normandia, oppresso da morbosa pinguedine, non trovò vigore di levarsi da letto se non per correr tosto nelle terre francesi, incendiando l'abitato, estirpando le viti, calpestando coi cavalli le messi mature. Posto il foco al borgo di Mantes, si avventò come furibondo di ferocia attraverso alle fiamme, ove il suo cavallo, inciampando fra le brage dei tetti cadenti, lo gettò a terra....
Pagina 61 - ... e volle per sé tutta la terra di Kent; e dopo nuovi patti e nuove perfidie, si collegò coi Gaeli stessi che doveva combattere; e s'internò nell'isola mettendo a ferro e foco ogni cosa. I bardi riaccesero il valore dei Britanni, che inalzando...
Pagina xxviii - Jaggernat; il quale rinvenga un tal patto di possidenza e d'agricultura che in Irlanda, in Sardegna, in India non condanni a eterno squallore una terra naturalmente alma e feconda. E pur troppo non v'è popolo veruno che per lontano legato de' suoi padri non abbia qualche suo rogo e qualche suo carro, qualche suo sospetto contro il vero, e qualche suo rancore contro il giusto, e qualche suo secreto di dappocaggine e debolezza, il quale opera sul suo destino assai più che lo spirito del secolo in...
Pagina 130 - ... compreso il nostro secolo, tanto più giusto è il desiderio d'intendere il secreto d'una società che pare esclusa da quelli che noi riputiamo necessarii destini del genere umano. E forse non è senza pratico frutto l'indagare a quali istituzioni per avventura si debba codesta immobilità...
Pagina xxvii - ... e quasi la chiave delle particolari loro istituzioni. Molti saranno che giustamente preoccupati dalla necessità d'attendere a utili ricerche, avranno siffatte digressioni per uno sterile vaniloquio. Diremo loro che lo studio dell'istoria, ossia del passato dei popoli, è lo studio di quelle disposizioni e preparazioni su le quali deve innestarsi il futuro. Quindi in siffatte indagini deve cercar lume chi desidera avviate a miglior vivere le nazioni.
Pagina 148 - ... fangose dei sacri suoi fiumi, divide colla seminuda prole un pugno di riso, sottratto sovente alla messe immatura. L'unico suo conforto è nella magnificenza delle sacre sue pompe, nel clangore dei sacri strumenti, nelle notturne illuminazioni, nelle sacre danze delle baiadere, nelle peregrinazioni ai lontani santuarii, e nella coscienza d'aver compiuto in ogni ora del giorno e in ogni giorno dell'anno quelle prescrizioni...
Pagina xxvi - ... progressivi, e delli stanziali e dei retrogradi, allora, nel riassunto delle conclusioni, avremo frutto esperimentale e verace d'una scienza, alla quale non si può pervenire per la via delle arbitrarie preconcezioni e del metafisico romanzo. Ma l'immensa fatica d'interrogare tutte le istorie e ridurle alla loro più astratta espressione richiede perseveranza e varietà di studii, affinchè nessun aspetto del sublime argomento rimanga per predilezioni scientifiche inosservato.
Pagina 143 - ... piedi di Tippoo, dicendogli: «Sultano, tu vivi come i tuoi padri ; lasciaci vivere come i nostri ». - Una delle tribù eslegi ed estorri3 sembra quella dei Zingari, che nel secolo XIV si trascinò dalle rive dell'Indo sino in Europa, e nella sua dispersione conserva qualche memoria della favella nativa; ma l'assoluta mancanza di nozioni religiose sembra indicare una stirpe rimasa pertinacemente straniera all'educazione braminica. La più orribile di tutte è la lega delli strangolatori («...
Pagina 60 - ... novella credenza cristiana; ma si riaccese la primitiva guerra tra Britanni e Gaeli. I confini di questi erano stati per cinquecento anni il termine della potenza romana, che vi si era chiusa da sé medesima con raddoppiati ordini di valli e di fortezze. Anzi infine i Gaeli, varcando con fragili barche i freti ed i fiumi, penetravano a depredare le ubertose pianure della provincia romana. Erano essi stretti in due leghe : quella dei Pitti verso levante, lungo il mare Germanico : e quella...
Pagina 157 - Nobili,2 vedendo qual funesto effetto quei modi dei Portoghesi avessero avuto sui popoli, e quale odio pesasse sul nome dei « Pranghi », pensò che convenisse ai missionarii dissimulare quell'aborrita origine, e assumere le apparenze di pii bramini venuti dal settentrione indiano. « Ma fu forza allora uniformarsi a tutti i loro costumi, sedere con gambe rannicchiate, mangiare sul suolo sopra foglie di palma, nulla toccare colla sinistra, fare un solo e parco pasto di frutti, legumi e riso bollito...

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