Teatro

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Francesco Rossi-Romano, 1860 - 543 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 235 - Quasi un tenero don delle tue mani. Come non avvenuto, una parola Tutto mette in oblìo: dalle tue labbra Anelante io l'attendo. Oh non ti piaccia Ch'io la sospiri lungamente ancora! Guai se con questa non finisci! guai Se propizia, benefica, sublime Da me non ti dividi alla sembianza D'una invocata deità!
Pagina 156 - Ove tuo figlio nella polve ha pianto... Tutti sanno costor che m'assentisti La solenne udienza. Oh non coprirmi Di tal vergogna! Non passarmi il core Di questa mortalissima ferita! Segno alla bassa irrision non farmi De...
Pagina 156 - De' tuoi regi serventi, e non si dica Che lo stranier s'abbeveri alla tazza Del tuo favore, e sol digiuno il labbro Del tuo Carlo ne sia. Fa manifesto Che tu m'onori.... Accordami le Fiandre! Io non debbo, io non posso in questa terra Più rimaner. Qui grave è il mio respiro Come lo soffocasse il manigoldo, E quest'aere sull'animo mi pesa Pari al rimorso d'un delitto.
Pagina 173 - Il sospetto da voi! Alba La nostra fede Questo non attendea. FU. Fede? La fede Svela il mal che minaccia, e la vendetta Scopre i delitti già commessi. — Udiamo: A che pro mi conduce il vostro zelo? Se quanto ardite d'asserirmi è vero, Se menzogna non è, che mi rimane, Fuori il dolor del separarmi e il mesto Trofeo della vendetta? — Ah no! sospetti Sono i vostri e non più. Voi procedete Per incerto cammino, e poi che tratto M' avete al/ orlo d'un abisso, in fuga Sciagurati, vi date!
Pagina 262 - Il tardo flor delle gentili cose. Or la fanciulla i gioghi ama del monte, E dall' aperta libertà de' campi Discendere non vuole alle ristrette Capanne de' viventi , umile asilo D
Pagina 261 - Il germe dell' amore, e nel tuo seno Maturar lietamente in aureo frutto. Oh , questo non m' è caro ! Un infelice Travolgimento di natura io temo. Caro , o figlia , non m' è che freddo e muto Negli anni dell
Pagina 177 - Della enorme ruina a voi rileva; E per ciò siete solo , ed una nova Specie in voi si presenta. A questo patto Voi siete un nume, e guai se tal non foste ! Se col prezzo divin della...
Pagina 234 - ... Dio! Da quel sembiante il cor non parla. Elisabetta, Che femina è colei? (Silenzio universale.) Leicester, ....Tu sei, regina, In Forteringa. Elisabetta (si finge sorpresa, e volge al Leicester uno sguardo severo). Chi l'osò?... Roberto! Leicester, No '1 t...
Pagina 192 - Avveri il sogno.... (Oh ditelo al mio Carlo ! ) il sogno audace D' uno Stato novello, etereo frutto Della nostra amistà. Su quella pietra Primo ei ponga le mani; o la dirozzi , 0 soccomba al gran peso, a lui non caglia. Pochi secoli andranno, e la divina Mente coronerà d' una corona Non dissimile a questa un suo diletto Di progenie reale , e d
Pagina 175 - Fu questo prode un de' quaranta Che, posti di Sant' Elmo alla difesa, Ributtar per tre volte il turbinoso Assalto di Piali, di Mustafà, D' Hassem, d' Uluccialì sino a prodotto Meriggio; e quando ne scalar le mura, E d' attorno si vide i difensori Tutti caduti, si gittò nel mare, E, l' unico redento, a La-Valette Si ricondusse.

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