La Civilta Cattolica .Anno Quinto. Vol.Ottavo

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 166 - Ciò che non muore, e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella idea, Che partorisce, amando, il nostro Sire : Che quella viva Luce, che si mea Dal suo lucente, che non si disuna Da lui, nè dall...
Pagina 11 - ... vari opuscoli, i quali vorrebbero che il Pontefice romano fosse capo e presiedesse a costituire una cotal nuova Repubblica degli universi popoli d'Italia. Anzi in questa occasione sommamente ammoniamo e confortiamo gli stessi popoli d'Italia, mossi...
Pagina 483 - ... sia terra — e tu del ciel regina. Vergine saggia, e del bel numero una 15 de le beate vergini prudenti, anzi la prima e con più chiara lampa; o saldo scudo de l'afflitte genti contr'a' colpi di Morte e di Fortuna, sotto '1 qual si triunfa, non pur scampa; 20 o refrigerio al cieco ardor ch'avampa qui fra i mortali sciocchi; Vergine, que...
Pagina 11 - Noi, sebbene indegni, facciamo in terra le veci di Colui che è autore di pace, e amatore di carità, e secondo l'ufficio del supremo nostro apostolato proseguiamo ed abbracciamo tutte le genti, popoli e nazioni con pari studio di paternale amore.
Pagina 483 - Qui fra mortali sciocchi , Vergine , que' begli occhi , Che vider tristi la spietata stampa Ne' dolci membri del tuo caro Figlio , Volgi al mio dubbio stato , Che, sconsigliato, a te vien per consiglio. Vergine pura...
Pagina 372 - Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d...
Pagina 12 - Anzi in questa occasione sommamente ammoniamo e confortiamo gli stessi popoli d'Italia, mossi a ciò dall'amore che loro portiamo, che si guardino...
Pagina 11 - Austriaci, giudicammo conveniente di palesar chiaro ed apertamente in questa solenne ragunanza che ciò si dilunga del tutto dai nostri consigli: essendoché Noi, sebbene indegni, facciamo in terra le veci di Colui che è autore di pace e amatore di carità, e secondo...
Pagina 12 - Chiesa, prenda ogni di maggiori incrementi, non perché s'allarghino i termini del principato civile, che la Divina Provvidenza volle donare a questa Santa Sede, a sua dignità, e per sicurare il libero esercizio * LUIGI CARLO FARINI, Lo Stato romano d tli
Pagina 12 - Sede, a sua dignità e per sicurare il libero esercizio dell'apostolato supremo. In grande errore adunque si avvolgono coloro che pensano l'animo nostro poter essere dalla lusinghiera grandezza di un più vasto temporale dominio sedotto a gettarci in mezzo ai tumulti dell'armi.

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