Trattato di Piero Vettori delle lodi e della coltivazione degli ulivi

Copertina anteriore
Nella Stamperia di Gio. Batista Stecchi, 1762 - 112 pagine
Socio fondatore dell'Accademia dei Georgofili, 4 giugno 1753.Erudito fiorentino, fu con Giovanni Taragioni Tozzetti, Saverio Manetti e Giovanni Lami fra i primi quattro deputati nominati nella prima adunanza dell'Accademia dei Georgofili, 4 giugno 1753 per stendere lo statuto della nascente istituzione. A Manni venne in particolare affidato l'incarico di storiografo, incarico che di fatto disattese, cfr. Marco Tabarrini, Degli studj e delle vicende della reale Accademia dei Georgofili nel primo secolo di sua esitenza ..., Firenze, 1856, p. 11.
 

Pagine selezionate

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 35 - ... i corpi nostri de' cibi ? E qual vivanda è quella, di che noi ci nutriamo, che non abbia bisogno di questo condimento, e che con esso non diventi più dilicata e soave ? Non giova egli ancora molto alla sanità ? e non si trova egli essere efficace rimedio di molti mali? e questo non solamente in un modo, ma o col pigliarlo e riceverlo entro al corpo, o veramente col porlo di fuora, ed ugnere dove sia il dolore e la piaga. E per istare ancora un poco più in sul benefizio ch'egli arreca a' corpi,...
Pagina 23 - Orazione , che dal Vettori fu detta in S. Lorenzo, per la morte del Cardinal Giovanni de
Pagina 32 - ... padroni proprj de' campi , fe e' fofle paruto Joro, levargli via, o trafcurargli ; anzi erano tenuti a mantenergli in guifa , che trovandofene alcuno manco, erano per tal colpa chiamati in giudizio , e portavano pericolo di .non...
Pagina 33 - Attico foflero fopra gli aJtri facri: e fi ragiona ancora, che in quel tempo non erano Ulivi altrove, che in Atene . Gli...
Pagina 10 - Piero Vettori alla luce l'anno 1499- il giorno 3. di Luglio, ed ebbe per patri...
Pagina 103 - У non mi è paruto da tacere quel, che io ho let.to in Ateneo , che ellía è grata a'polpi ; e che queííi pefci godono grandemente d'eífa.
Pagina 75 - Ma lafciamo ftare co. ñoro nel loro errore, e andiancene dietro a quel, che noi veggiamo per ifperienza rmfcir meglio,che non è cofapiù naaJagevole, che volere rimutar gli uomini d...
Pagina 82 - II medeiimo iaterveaiva allora nel porre gli alberi fruttiferi , e nel coltivare le terre; che gli ponevano comunemente a cafo, e__, fenza regola alcana buona , come noi veggiamo apertamente per gli Ulivi di que...
Pagina 68 - Qgni cofa, ogni períona, che ha punto di prudenza ; perché in un picciol quadro , e campicello fe ne puô ficcare di moite centinaia, e bafta ne'duc^» jjrimi anni tenergli netti dall'erbe' col farchiafli fpeflo,e , , , П Cardv France/со d , guardargli dal beftiamc.
Pagina 99 - Й che i lavoratori de1 camp! attendevano con dilîgenza; regola certa , e lontana da ogni errore , ma oggi per loro non intefa , e al tutto abbandonata ; .che fi fervono più toño in ció ¿elle feite immobil!, fecondo l

Informazioni bibliografiche