Opere minori, Volume 4

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Gius. Ruggia e C., 1833
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 191 - PAlemagna, la Spagna hanno a vicenda sopra di noi dominato; che il nostro suolo è stato per tanti secoli il teatro su di cui sono venute a discutere le loro pretensioni le estere nazioni; che l'Italia, essendo facilmente accessibile quasi da tutte le parti ai nemici esteri, conviene darle quel governo che può opporre la massima resistenza all'invasione; ora questo è assolutamente la repubblica una indivisibile; vis unita fortior.
Pagina 180 - I lumi della riflessione e quelli della storia s'uniscono dunque a dimostrarci che l'Italia andrebbe incontro alla propria rovina, se si dividesse in piccole repubbliche isolate e indipendenti. Mentre queste spargerebbero il loro sangue per disputarsi l'onore di dominare, i loro esteri nemici terrebbero sopra d'esse fisso lo sguardo, e seguendo i progressi delle fazioni, l'accrescimento degli odii nazionali, spierebbero con attenzione e coglierebbero con celerità il momento favorevole alle loro...
Pagina 154 - Il mio animo non mira alle leggi agrarie; ma non si potrebbe fissare un certo limite alla proprietà territoriale e compartire a tante famiglie povere che inondano la società quella parte che loro tocca di diritto naturale e che è stata loro rapita da una specie di ladri che si chiamano nobili...
Pagina 185 - Chi non ravvisò la poca forza del congresso generale delle diverse repubbliche nel concorrere al comune vantaggio, benchè fossero in quel momento di entusiasmo in cui tutte le passioni ammutiscono e non si sente che la voce della patria ? Dividete l'Italia in tante repubbliche confederate : le città bagnate dal mare esposte ad una pronta invasione saranno già conquistate quando il congresso dell'Italia sarà ancora occupato a deliberare. Egli farà marciare delle armate quando i nemici si saranno...
Pagina 192 - ... sospetti alla libertà. Soggiungo che il pericolo proveniente dalla forza armata dovrebbe principalmente farsi sentire nel' tempo d'un'invasione e che questo avrebbe luogo anche nel sistema federativo; ma che allora le parti dello stato spinte da un comune timore si danno tra di loro la mano e circondando il governo lo osservano con una tacita inquietudine pronte ad armare le destre di pugnali per vendicare nel sangue di pochi despoti la nazione tradita. I disordini delle repubbliche indipendenti...
Pagina 196 - ... in un angolo di terra ed andare a raccoglierlo alla foce di qualche fiume o nel seno di qualche monte; conviene agire per le generazioni future senza ritrarne presente vantaggio. Per facilitare le operazioni, per semplificare i calcoli, per diminuire gli errori dell'ignoranza, per paralizzare la mala fede, conviene stabilire gli stessi pesi, le stesse monete, le stesse misure. Questo sistema di miglioramento deve calcolarsi sopra tutti i rapporti fisici, morali, politici, presenti e futuri, deve...
Pagina 197 - ... del pregiudizio e della malignità. Ora chi non vede che le dissensioni, la lentezza, la gelosia, l'inquietudine, lo spirito di "vertigine di repubbliche indipendenti o confederate opporrebbero degli ostacoli insormontabili all'eseguimento di queste operazioni? La storia del commercio e dell'industria non è che la storia degli sforzi che hanno fatto le nazioni per rovinarsi. Sopra il mare e sopra il continente esse hanno sollevato delle barriere che impediscono alle ricchezze di spandersi e...
Pagina 180 - Stati diversi confondere insieme i loro odi e comparir terribili ai loro nemici; degli ambiziosi mettersi alla testa delle fazioni ed acquistarsi un titolo tra gli usurpatori; i limiti degli Stati, le gelosie di commercio, la diversità de...
Pagina 166 - ... la superstizione gli assopì talvolta in un sonno sì letargico che non si scossero alla voce della natura se non quando erano cinti d'infrangibili catene; gli storici ci diranno che se il clima d'Italia fu infetto dall'alito pestifero de...
Pagina 193 - ... resistere sola alla forza, all'avvedutezza, all'ambizione di costoro, l'unione che può dare alle masse italiane quella solidità onde renderle lo scoglio eterno de' conquistatori, l'esperienza del passato che ricorda all'Italia che divisa fu conquistata e tiranneggiata dalle estere nazioni; lo stato di depressione in cui giace al presente la nostra marina, che diverrebbe il riparo della libertà se fosse sostenuta dall'unione; il commercio che è arrestato dappertutto da mille ostacoli sollevati...

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