Genio del Cristianesimo

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Pagina 54 - Ma se a conoscer la prima radice Del nostro amor tu hai cotanto affetto, Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancialotto, come amor lo strinse; Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo...
Pagina 54 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante. Mentre che F uno spirto questo disse, L' altro piangeva sì, che di pietade Io venni men, così com' io morisse, E caddi come corpo morto cade.
Pagina 450 - Souvent, las d'être esclave et de boire la lie De ce calice amer que l'on nomme la vie, Las du mépris des sots qui suit la pauvreté, Je regarde la tombe, asile souhaité; Je souris à la mort volontaire et prochaine; Je me prie, en pleurant, d'oser rompre ma chaîne...
Pagina 323 - Da' potenti vicini assediato Non ha chi lo soccorra, e ali' imminente Periglio il tolga. Nondimeno, udendo Che tu sei vivo , si conforta , e spera Ad ogn' istante riveder tornato Da Troia il figlio suo diletto. Ed io , Miserrimo ! io che a tanti e valorosi Figli fui padre , ahi ! più noi sono , e parmi Già di tutti esser privo. Di cinquanta Lieto io vivea de
Pagina 156 - Allor vegg' io che dalla bella face, Anzi dal sol notturno un raggio scende, Che dritto là, dove il gran corpo giace, Quasi aureo tratto di pennel si stende : E sovra lui tal lume e tanto face, Ch'ogni sua piaga ne sfavilla e splende; E subito da me si raffigura Nella sanguigna orribile mistura.
Pagina 39 - Delle spoglie d'Achille, e rilucente Del foco ond'arse il gran navile argolico. Squallida avea la barba, orrido il crine E rappreso di sangue, il petto lacero Di quante unqua ferite al patrio muro Ebbe d'intorno. E mi...
Pagina 450 - Accours , jeune Chromis , je t'aime , et je suis belle , Blanche comme Diane , et légère comme elle , Comme elle grande et fière; et les bergers, le soir, Lorsque, les yeux baissés, je passe sans les voir, Doutent si je ne suis qu'une simple mortelle , Et , me suivant des yeux , disent : Comme elle est belle...
Pagina 40 - Fora per questa man difesa ancora. Ma dovendo cader, le sue reliquie Sacre, e gli santi suoi numi Penati A te solo accomanda. E tu li prendi Per compagni a
Pagina 40 - Oh, fuggì. Enea, fuggì, mi disse: Togliti a queste fiamme. Ecco, che dentro Sono i nostri nemici. Ecco già ch'Ilio Arde tutto e ruina.
Pagina 329 - L'autre encor plus fameux, plus éclatant génie, Fut pour nous soixante ans le dieu de l'harmonie. Ceint de tous les lauriers, fait pour tous les succès, Voltaire a de son nom fait un titre aux Français. Il nous a vendu cher ce brillant héritage, Quand libre en son exil, rassuré par son âge, De son esprit fougueux l'essor indépendant Prit sur l'esprit du siècle un si haut ascendant ; Quand son ambition, toujours plus indocile, Prétendit détrôner le Dieu de l'évangile.

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