Le monete attribuite alla zecca dell'antica città di Luceria, capitale della Daunia, con un cenno della remota sua origine e grandezza: letta nella sezione archeologica del VII. Congresso Scientifico Italiano in Napoli

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Dalla Tip. Virigilio, 1846 - 27 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 6 - una volta sotto le acque salse, e quindi o paludose o insalubri, o pestilenti , furono le ultime accessibili ai popolatori paesani. Certamente la
Pagina 9 - quello stesso Re. Non è >» inverisimile, che tra gli antenati di costui si contasse un altro Lucero, e che
Pagina 13 - doveva anche Lucera usare di questa maniera di monetazione. Quindi le gettate monete lucerensi, non
Pagina 20 - a cavallo che corre a sinistra, con manto svolazzante, e colla mano destra alzata da
Pagina 13 - Minerva, Giove, tanto colle loro teste o busti , quanto co
Pagina 5 - per fermo, che Diomede non ponesse » mai piede in queste parti, ma non
Pagina 17 - lavoro assai squisito, con vittoria in faccia alla vela ; il sole raggiante ed
Pagina 7 - un aperto e fruttuoso piano, stimavano la pastorizia quanto gli odierni pugliesi.
Pagina 13 - usavano di questo sistema, e da essi i romani dovettero apprenderlo. E
Pagina 18 - a cavallo come sopra a dritta, ambi colle mani destre alzate e

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