Opere del cardinale Pietro Bembo: Della istoria viniziana ... volgarizzataSocietà tipografica de'Classici italiani, 1809 |
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Opere del cardinale Pietro Bembo: Della istoria viniziana ... volgarizzata Pietro Bembo Visualizzazione completa - 1809 |
Parole e frasi comuni
acciocchè affinechè alcuna alli allotta altre ambasciatori anco Andrea Gritti Antonio appo armata arme artiglierie assalire avea avendo avesse Bembo Vol bisogna blica cagione Capitano Cardinale Carlo castello Cefalonia Cesare ciocchè città cittadini Consiglio Contarino d'intorno denari diliberato disiderava dono drento Duca eglino erano essendo estimando eziandio Faenza fanti Ferdinando figliuoli Fiorentini fiume fossero Francesi Frigoli furono galee galee grosse genti gnor gran grandemente guer guerra incominciò innanzi inteso Istoria Jacopo Venieri l'armata l'oste lasciato libbre d'oro luogo magistrati mandò Marchese mezzo Modone mura n'andò Napoli navi grosse nessuna nimici ordinato oste Padri Papa Alessandro parimente perciocchè Pesaro Pietro Bembo pigliar Pisa Pitigliano poco appresso porto posciachè potesse potessero Prencipe prese primieramente Provveditori quivi regno Repub Repubblica ricevuto ritornò rocca s'era Signor Diece Signor Lodovico soccorso soldati Stratioti terra Triulzi Turchi uomini uomo venuto veruna vettovaglia Vico Pisano Vinegia Viniziani Viniziano Zante
Brani popolari
Pagina 2 - ... nelle altre scritture. Poi vi dico che io sono assai rimoto da quella vita e da quelle azion publiche, che sono in gran parte materia della Istoria, e per volontà mia che dato mi sono agli studii, e per lo ecclesiastico, che da loro mi separa. Oltra che in tante maniere dello scrivere, alle quali ho alle volte posto mano e dato alcuna opera, mai non ebbi pure un pensieruzzo di volere iscrivere Istorie.
Pagina 2 - Istorie, e non è richiesta tanto per sventura nelle altre scritture. Poi vi dico che io sono assai rimoto da quella vita e da quelle azion publiche, che sono in gran parte materia della Istoria, e per volontà mia che dato mi sono agli studii, e per lo ecclesiastico, che da loro mi separa.
Pagina 334 - ... campi conosceano; non giudicii, non leggi, non uso di lettere aveano, non di mercatantare: non in lungo tempo, ma di giorno in giorno viveano
Pagina 10 - 1 puro e dolce idioma nostro, Levato fuor del volgar uso tetro, Quale esser dee, ci ha co '1 suo esempio mostro.
Pagina 10 - ... tutta la frase fosse un poco affettata, secondo il giudicio di alcuno, o ancora secondo il giudicio comune, come mi par di sentire; chi sarà quello che voglia emendarla in questo, e mettere il suo giudicio innanzi al giudicio di sua Signoria reverendissima? '' La quale, avendo consumato tanti anni in questi studii delle lingue, ed essendo anche stato detto a sua Signoria reverendissima questo, che si dice ora dell'affettazion delle sue scritture volgari in prosa, non aveva però...
Pagina 10 - ... ai detti miei commissarii i miei scritti et componimenti, et volgari, et latini, et greci, dando loro piena libertà di pubblicar quelli di loro, che ad essi...
Pagina 337 - Dei col sangue de' loro figliuoli di poco nati. Altre, più umane, hanno i loro sacerdoti cosi costumati, che né barba, se essi né hanno, né capello si pettinano per tutto il tempo della loro vita giammai. In alcuni luoghi gli uomini, per cagion delle paludi, edificano le case loro in su gli alberi, e quivi abitano con le mogli e co* figliuoli. E quasi in tutte le contrade della terraferma raccolgono oro de' fiumi o de
Pagina 15 - I fatti e le cose della Città di Vinegia patria mia , le quali in tempo di quaranta quattro anni avvenute e state sono , io a scrivere incomincio , non di mio volere e...
Pagina 10 - ... s'era posto cura, e con migliore ortografia hanno studiato di lasciarsi vedere ». Una volta accertato il riscatto della lingua dopo il secolo umanistico, il Salviati indica, secondo la particolare mentalità progressiva, le fasi più alte: l'opera del Bembo e il Galateo di Monsignor della Casa. « Quanto alla purità dei vocaboli e delle guise del favellare, il Bembo, per l'essere stato il primiero, merita lode maravigliosa, e gran commendazione nella medesima opera si dee ad altri eziandio...
Pagina 115 - Re, ch'eglino tra quattro mila Svizzeri , ne' quali molto si rifidavano , mescolati aveano. Nella seconda battaglia era il Re; e in quella quasi tutta la nobiltà della Francia ai contenea.