Statuti della città di Riva 1274-1790: con una introduzione

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Tipografia Monauni, 1861 - 235 pagine
 

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Brani popolari

Pagina xiii - Paslore, e quel di Brescia, e il Veronese Segnar polria, se fesse quel cammino.
Pagina 183 - sollo qualsivoglia colore o preleslo conduca fuori della giurisdizione di Riva, e massime giù per il lago, grascie di qualsivoglia sorle, o legnami da opera, per condurli in aliene parli, senza licenza espressa dei Signori Sindaci, e del Consiglio dei Sei; sollo pena di ducali cinque per cadaun conlrafacienle, con la perdila degli
Pagina 213 - abbiano nelle fiere di S. Sisinio nell'Anaunia, e di Bosco nella Valle di Sole; nelle quali non si possa vendere -pane, vino e carni, senza .che quelli di Riva n'abbiano fisso il modo e la misura; 3.° nello stazionatico da Termeno in giù; 4.° nel dirillo di esenzione dal servizio
Pagina xiii - Dell'acqua che nel dello lago slagna. Luogo è nel mezzo là dove il
Pagina 216 - riconferma al Comune di Riva il privilegio concessogli dal' vescovo Giovanni nel 1349, e confermalogli dagli Scaligeri nel 1376. Dalo in Trenlo, nel Caslello del Buon Consiglio, li 15
Pagina xxv - il favore di fare la pace; ed allora era obbligalo il colpevole di prendere in moglie la vergine o la vedova, oppure di fornirle la dote. (Cap. 18. 19.)
Pagina 14 - si quis invenirelur in alieno agro sive alieno campo vel alio loco aliquo aufferendo alienos fruclus vel alienas res, diclam poslam solvat, nisi ibi fueril verbo illius
Pagina 197 - nella elezione numero maggiore di suffragj, avranno di mano in mano la precedenza sopra gli allri. In caso di eguaglianza di voci, il più vecchio di
Pagina 181 - incorsi nelle suddelle pene, a pagare le quali li padroni saranno lenuli per i loro servi, e li padri per i loro figli. 13.° Che niuno,

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