Il DecameronSocieta editrice Fiorentina, 1840 - 351 pagine |
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Parole e frasi comuni
acciò adunque alcuna allato alquanto altra amore andare andò appresso assai avanti avea avea nome avendo avesse avvenne basciò beffe bella Bruno Buffalmacco buona Calandrino camera casa cavallo cena chè chiamato Chichibio ciascuno Cimone colui cominciò compagni conoscendo costei costui credo DECAMERON dico diletto dimora Dioneo dire disidero domandò donna dormire drino essendo facesse fante fare fece femina festa figliuola Filostrato Fineo frate gentili uomini Geri Spina giovane Gisippo gittò gliele gran grandissima guardando guari guerire guisa Iddio insieme l'altro lasciò levò lieto Lisimaco madonna mandò maravigliosa marito medesimo mente messer Torello minciò moglie morte mostrare Mugnone n'andò Natan Nicostrato niuna notte novella onesta Pampinea parole piacer piacere piagnere piè Pietro Pirro potesse poteva preso prestamente priego quivi ragione Reina rispose ronzino Saladino sapere seco sentendo signor sippo Sofronia stare subitamente tornò tosto trovò udendo udito uomo vedere veggendo venire venne voglio voleva