Diario postumeCappelli, 1969 - 114 pagine |
Parole e frasi comuni
Abbaia affondare Agnòlo Aiola anatra anch'io aperti apriva argilla aspettare avevamo avrebbe avrei avreste potuto avvertivo bambino bocca buio c'era cade cane casa castagne cedri cevo ché chiama cicale cielo cioccolata cipressi civetta corolla cortile cuore Deigrazia detto dice dietro distesa domani donna Dorio dormire entrava eppoi erano eravamo eravate Ero morto faggi fiato filtro finestra forte frasca freddo Galileo gelo gelsi gente gesti gevo ginepri gioco giorno giú grida guarda ieri insieme ippocastani l'altro l'amore lasciato letto luce lungo madre malnato mangiate mani mattino mondo muro neve notte occhi oggi parlare passo paura penetrava pensavo pensiero pioggia prendere presa ragazzo rami restare ricordo rimasto s'era saliva sarà sarebbe sarei sareste sbattere sbiancato scappa sceicchi scorza sembrava senso sentivo siamo siepi siete sigarette silenzio sogno sonno stagione stanza stra strada suono svegli tartaruga teva tornato treccia uomini uomo usignoli vedere vento venuto vetro vivere voluto zione