Poesie di Angelo Mazza parmigiano. Tomo I.[-III.], Volumi 1-2

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Presso Niccolò Capurro, 1816 - 272 pagine
 

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Pagina 35 - ancor nome non eri, ed ella in giro , Fra le archetipe eterne eterna idea, Per musici intervalli 'l ciel volgea Su lo stellante lucido zaffiro . Spinte indietro da lei l'ombre spariro, Ove chiuso l'inerte orbe giacea ; Le forme intanto , che natura crea , Raggiavan
Pagina 9 - fisso ; Maggior di lei che in su la rota move ? D'affetti intanto e di pensieri ondeggio In uno quasi mar che cela il lito, E nulla fuor che visìon non
Pagina 50 - Pure animar ti piace, Va dove solo albergano Amor, letizia e pace. Grecia te inviti, e calamo Greco per te si tenti, Amabil aura artefice Di lusinghieri accenti. Deh che non torni a nascere , Gnor
Pagina 253 - citerai qu'un seul. Il montait et - redescendait tout d'une haleine deux Octaves - pleines par un Trill continuel marqué sur tous • les Degrés chromatiques avec tant de justesse , • quoique sans Accompagnement, que si l'on
Pagina 2 - del canto del pastor scettrato ; E la fida a Mosé spiaggia eritrea Suona l'egizio memorabil fato. Non tacque ; e del futuro il vel fendea D'inni celesti 'l vaticinio alato , A cui dinanzi in lucid
Pagina 48 - Per istillar ne l'animo Di giovine cantore Molli sensi, che imparino A sospirar d'amore? O ver tu sei del novero Di quelle, Aura giuliva, Che sotto il cocchio ondeggiano De l'acidalia Diva,
Pagina 3 - più destro per salire al segno, Ond' uom da volgar turba si diparte ; S'io meritai di te , sacrando in carte Arduo lavoro di memoria degno , Vergine, e corsi di tue lodi 1 regno , -, Quello correndo
Pagina 53 - a gli eletti spirti Salga odoroso cantico D'altro che rose e mirti. E 1 buon drappello armonico A Cecilia diletto Oda per te qual debbasi A music
Pagina 196 - Autore di certi aggiunti felicemente arditi, che formano il più splendido incanto della favella de' Numi, e con qual misura non conosciuta da molti sappia egli e salire e arrestarsi su quegli ultimi
Pagina 58 - È la bellezza armonica , Che fa paga ragion, l'orecchio bea , Se in ben adatti avvolgasi Modi, che son quaggiù lingua del Ciel . Essa leggiadre e varie Prende sembianze , e la dissimil indole Muove di quanti pascono , La

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