Storia di S. Caterina da Siena e del Papato del suo tempo

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Giovanni Pedone Lauriel, 1856
 

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Pagina xxiii - Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso : Veggio rinnovellar l'aceto e '1 fele , E tra vivi ladroni essere anciso.
Pagina 189 - Avete il vecchio e il nuovo Testamento, E il pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento.
Pagina 69 - Vergine madre, figlia del tuo figlio umile e alta più che creatura termine fisso d'eterno consiglio, tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì, che 1 suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore per lo cui caldo nell'eterna pace così è germinato questo fiore. Qui se' a noi meridiana face di cariiate; e giuso, intra i mortali, se
Pagina 82 - ... appetito che si potesse, e di ciò che avveniva ridersi e beffarsi, essere medicina certissima a tanto male; e così come il dicevano il mettevano in opera a lor potere...
Pagina 65 - Maria! che io voleva questa grazia, che in su quello punto gli desse uno lume e una pace di cuore, e poi il vedessi tornare al fine suo. Empissi allora l'anima mia tanto, che, essendo ivi moltitudine del popolo, non poteva vedere creatura, per la dolce promessa fatta a me. » Poi egli giunse, come uno agnello mansueto: e vedendomi, cominciò a ridere; e volse che io gli facessi il segno della croce. E ricevuto il segno dissi io: « Giuso! alle nozze, fratello mio dolce! ché tosto sarai alla vita...
Pagina 199 - ... e la carità e impedire il venire vostro. Io vi dico, Padre in Cristo Gesù, che voi veniate tosto come agnello mansueto. Rispondete allo Spirito Santo, che vi chiama. Io vi dico: Venite, venite, venite, e non aspettate il tempo, che il tempo non aspetta voi. Allora farete come lo svenato agnello, la cui vice voi tenete; che con la mano disarmata uccise li nemici nostri, venendo come agnello mansueto...
Pagina 194 - La qual verità dell'ultima questione » non si dee tuttavia così strettamente prendere, che il « Principe romano non sottostia in alcun che al romano » Pontefice; essendo questa mortai felicità in certo modo » ordinata per la felicità immortale. Usi, dunque, Cesare » verso Pietro di quella riverenza che usar debbe un » figliuolo primogenito al padre; affinchè illuminato della » luce della patema grazia, più virtuosamente irraggi l'orbe » della terra. Al quale da colui solo è preposto...
Pagina 70 - Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore, Per lo cui caldo nell'eterna pace Così è germinato questo fiore. Qui sei a noi meridiana face Di caritade, e giuso, intra i mortali, Se' di speranza fontana vivace. Donna, se' tanto grande, e tanto vali, Che qual vuoi grazia, ea te non ricorre, Sua disianza vuoi volar senz'ali.
Pagina 199 - Se potete venire, venite prima che settembre ; e se non potete prima, non indugiate più che infino a settembre. E non mirate a veruna contraddizione che voi aveste ; ma, come uomo virile e senza alcuno timore, venite. E guardate, per quanto voi avete cara la vita, voi non veniate con sforzo di gente, ma con la croce in mano, come agnello mansueto. Facendo così, adempirete la volontà di Dio ; ma venendo per altro modo, la trapassereste, e non l'adempireste.

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