Proverbi lombardiBrigola, 1870 - 464 pagine |
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Proverbi lombardi: raccolti ed illustrati dal professore Samarani Bonifacio Bonifacio Samarani Visualizzazione completa - 1858 |
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Parole e frasi comuni
amis amor anca andà aqua bèl bella bisogna boca bocon brüt buna buon candira casa cativ cattivo ciama ciapa ciar colla conoss contadino content crèd cül d'ün danê deenta dent despès diavol dice Dicesi dona donna dormi düra fiö fomna föra fortuna frèd gh'à gh'è ghe n'è giò gnent gran guadagna Guardet l'aqua L'è mèi l'è semper l'òm lader lassa male mangia Marz matina meglio mestê mèt mèz miga minga mör nèta nissü Ogne paga pèg pegora perd piö pioggia piöv poch poco pöl pover presto proverbio püssé quèl roba Santa Catarina Se'l semina spesso sül tègn tèra töc Tosc töt töte tristi tròp troppo tröva tüc tücc tüt vale vèc vecchio vèd vend vès vilan völ vör vün vuol zoen
Brani popolari
Pagina 228 - Le donne tacciono quello che non sanno — e Quel che alla donna ogni segreto fida, Ne vien col tempo a far pubbliche grida.
Pagina 388 - Che l' arco dell' esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l
Pagina 225 - ... d' un punto , campa di mille — e Chi ne scampa una , ne scampa cento — e Chi fece un, fece mille — e Chi fa il buon mese, fa il buon anno. E al contrario : Quando scappa un punto, ne scappan cento — e Preso per uno, preso per mille. E proverbialmente: Per un punto Martin perse la cappa. A volte si va in rovina per una cosa di nulla. Gli spropositi sono come le spese: tutti si riguardano dalle grandi, e nessuno dalle piccole. Martino, fu abate d' un monastero, e per un punto perse la cappa...
Pagina 167 - Chi divide la pera (o il mèi) coll' orso , n' ha sempre inen che parte. Chi fa male, guadagna un carro di sale, e chi fa bene guadagna un carro di fieno. Chi fila porta una camicia , e chi non fila ne porta due. Chi ha buona cappa , facilmente scappa. È detto dei ricchi o degli uomini potenti che trovano spesso delle gretole, e scappano via e non sono gastigati. Simile ali' altro: I poveri s' ammazzano, ei signori s'abbracciano — e Gli stracci (oi cenci) vanno all
Pagina 332 - Nè donna nè tela non guardare al lume di candela — e Al lume di lucerna, ogni rustica par bella — e Alla candela , la capra par donzella — e Ogni cuffia per la notte è buona e Al buio la villana è bella quanto la dama...
Pagina 161 - Chi va al mulino, s'infarina— e Chi fugge la mola, scansa la farina. Chi schiva le male pratiche, scansa le macchie del vizio. » Compagnia d'uno, compagnia di niuno; compagnia di due, compagnia di Dio; compagnia di tre, compagnia di re; compagnia di quattro, compagnia da matti — e Due bene, tre meglio , quattro male, e cinque peggio. Compagno non toglie parte. Il pigliare un compagno ne'negozi o traffichi non scema l'utile.
Pagina 184 - Val più un buon giorno con un ovo , che un mal' anno con un bue. (Vedi Pazienza, Rassegnazione.) - Contrattazioni, mercatura. A buona derrata pensaci — 'e Da' buon (o da' gran) partiti partiti — e La buona derrata cava l'occhio al villano — e Sotto il buon prezzo ci cova la frode — e Le buone derrate vuotano la borsa. La buona derrata, quando anche non abbia...
Pagina 84 - Chi se ne piglia, muore. Chi troppo ride ha natura di matto; e chi non ride è di razza di gatto. Chi vuoi vivere e star bene, pigli il mondo come viene.
Pagina 114 - Con traditori nè pace ne tregua. Dove manca l' inganno, ivi finisce il danno. Dove non basta la pelle del leone , bisogna attaccarvi quella della volpe. È meglio prendere che esser presi. Furbo, vuol dir minchione. Il consiglio del traditore è come la semplicità della volpe. Il Diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda. Il Diavolo è sottile , e fila grosso. Il mal del traditore ne va col pelo. Il mondo è di chi lo sa canzonare. I...
Pagina 76 - Tra mal d' occhio e l' acqua cotta, al padron non gliene tocca. Della raccolta delle fave : non gliene tocca, cioè, tra 'l maldocchio oi succiameli che le distruggono, ei contadini che le cuociono e se le mangiano innanzi di dividerle col padrone. Tre cose vuole il campo: buon lavoratore, buon seme e buon tempo. Vigna al nugolo fa debol vino. Cioè vigna con poco sole, sia colpa del luogo dov'è posta o dell'annata oscura e piovosa.