Proverbi lombardi

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Brigola, 1870 - 464 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 228 - Le donne tacciono quello che non sanno — e Quel che alla donna ogni segreto fida, Ne vien col tempo a far pubbliche grida.
Pagina 388 - Che l' arco dell' esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l
Pagina 225 - ... d' un punto , campa di mille — e Chi ne scampa una , ne scampa cento — e Chi fece un, fece mille — e Chi fa il buon mese, fa il buon anno. E al contrario : Quando scappa un punto, ne scappan cento — e Preso per uno, preso per mille. E proverbialmente: Per un punto Martin perse la cappa. A volte si va in rovina per una cosa di nulla. Gli spropositi sono come le spese: tutti si riguardano dalle grandi, e nessuno dalle piccole. Martino, fu abate d' un monastero, e per un punto perse la cappa...
Pagina 167 - Chi divide la pera (o il mèi) coll' orso , n' ha sempre inen che parte. Chi fa male, guadagna un carro di sale, e chi fa bene guadagna un carro di fieno. Chi fila porta una camicia , e chi non fila ne porta due. Chi ha buona cappa , facilmente scappa. È detto dei ricchi o degli uomini potenti che trovano spesso delle gretole, e scappano via e non sono gastigati. Simile ali' altro: I poveri s' ammazzano, ei signori s'abbracciano — e Gli stracci (oi cenci) vanno all
Pagina 332 - Nè donna nè tela non guardare al lume di candela — e Al lume di lucerna, ogni rustica par bella — e Alla candela , la capra par donzella — e Ogni cuffia per la notte è buona e Al buio la villana è bella quanto la dama...
Pagina 161 - Chi va al mulino, s'infarina— e Chi fugge la mola, scansa la farina. Chi schiva le male pratiche, scansa le macchie del vizio. » Compagnia d'uno, compagnia di niuno; compagnia di due, compagnia di Dio; compagnia di tre, compagnia di re; compagnia di quattro, compagnia da matti — e Due bene, tre meglio , quattro male, e cinque peggio. Compagno non toglie parte. Il pigliare un compagno ne'negozi o traffichi non scema l'utile.
Pagina 184 - Val più un buon giorno con un ovo , che un mal' anno con un bue. (Vedi Pazienza, Rassegnazione.) - Contrattazioni, mercatura. A buona derrata pensaci — 'e Da' buon (o da' gran) partiti partiti — e La buona derrata cava l'occhio al villano — e Sotto il buon prezzo ci cova la frode — e Le buone derrate vuotano la borsa. La buona derrata, quando anche non abbia...
Pagina 84 - Chi se ne piglia, muore. Chi troppo ride ha natura di matto; e chi non ride è di razza di gatto. Chi vuoi vivere e star bene, pigli il mondo come viene.
Pagina 114 - Con traditori nè pace ne tregua. Dove manca l' inganno, ivi finisce il danno. Dove non basta la pelle del leone , bisogna attaccarvi quella della volpe. È meglio prendere che esser presi. Furbo, vuol dir minchione. Il consiglio del traditore è come la semplicità della volpe. Il Diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda. Il Diavolo è sottile , e fila grosso. Il mal del traditore ne va col pelo. Il mondo è di chi lo sa canzonare. I...
Pagina 76 - Tra mal d' occhio e l' acqua cotta, al padron non gliene tocca. Della raccolta delle fave : non gliene tocca, cioè, tra 'l maldocchio oi succiameli che le distruggono, ei contadini che le cuociono e se le mangiano innanzi di dividerle col padrone. Tre cose vuole il campo: buon lavoratore, buon seme e buon tempo. Vigna al nugolo fa debol vino. Cioè vigna con poco sole, sia colpa del luogo dov'è posta o dell'annata oscura e piovosa.

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