PensieriGiunti Editore, 2000 - 160 pagine |
Sommario
5 | |
19 | |
MISERO GRANDE UOMO | 35 |
PARADOSSO E DIALETTICA | 97 |
IDENTITÀ DEL CRISTIANO | 127 |
MEMORIALE | 151 |
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Parole e frasi comuni
23 novembre Abramo acari amare annoia avesse bisogna capaci cerca certezza ché Colognola ai Colli comune concupiscenza condizione conoscere corpo cos'è credere cuore dere dice dimostra DIO NASCOSTO dire distrazione dubitare Ebrei Ecco ermellini esiste essendo faccia falsa fanno fare fede felice Gesù Cristo Gesuiti Giacobbe Giansenisti gioco gioia gloria grandezza dell'uomo guadagnare guarire immagini infelice infinitamente infinito ingiusto insegna l'altro l'uno l'uomo lascia male Maometto membro mente Messia mezzo miseria mondo morire morte mostrare natura naturale nemici noscere nulla Pascal passioni passo peccato peccato originale pensare pensiero perdere persone piacere piaceri possa potuto principi propria prove punto ragione rebbe religione cristiana rende resto riposo rischia sapere sarà sarebbe scettici SCOMMESSA SUL DIO scon sentimento SFIDA DELL'INFINITO siamo siderio soddi soffre sottomettere stra tale terra toghe rosse trova umana uomini uomo Vangelo vanità vedere verità vero vincere vista volontà vuol
Brani popolari
Pagina 117 - Io sono colui che sono!". Poi disse: "Dirai agli Israeliti: lo-Sono mi ha mandato a voi". Dio aggiunse a Mosè: "Dirai agli Israeliti: II Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi.
Pagina 66 - Il fine delle cose ei loro princìpi sono per lui invincibilmente nascosti in un segreto impenetrabile. Ugualmente incapace di vedere il nulla da cui è tratto e l'infinito in cui è inghiottito...
Pagina 67 - Non cerchiamo dunque né sicurezza né stabilità. La nostra ragione è sempre delusa dall'incostanza delle apparenze: nulla può fissare il finito fra i due infiniti che lo racchiudono e lo fuggono»232. Questa «navigazione...
Pagina 57 - L'uomo non è che una canna, la più debole della natura; ma è una canna che pensa.
Pagina 108 - Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Pagina 37 - Nulla è così insopportabile all'uomo come essere in pieno riposo, senza passioni, senza faccende, senza svaghi, senza occupazione. Egli sente allora la sua nullità, il suo abbandono, la sua insufficienza, la sua dipendenza, la sua impotenza, il suo vuoto. E subito sorgeranno, dal fondo della sua anima il tedio, l'umor nero, la tristezza, il cruccio, il dispetto, la disperazione...
Pagina 72 - Voi avete due cose da perdere: il vero e il bene; e due cose da impegnare nel giucco: la vostra ragione e la vostra volontà, la vostra conoscenza e la vostra beatitudine; e la vostra natura ha due cose da fuggire: l'errore e la miseria. La vostra ragione non riceve maggior danno scegliendo l'uno che scegliendo l'altro, perché bisogna scegliere necessariamente.
Pagina 63 - Divinità, mi risolverei per la negazione; se vedessi ovunque i segni di un Creatore, riposerei in pace nella fede. Ma vedendo troppo per negare e troppo poco per...
Pagina 62 - ... io mi spavento e stupisco di trovarmi qui piuttosto che là, non essendoci nessuna ragione perché sia qui piuttosto che là, oggi piuttosto che domani. Chi mi ci ha messo? Per ordine e per opera di chi...
Pagina 23 - Il presente non è mai il nostro fine: il passato e il presente sono i nostri mezzi, solo l'avvenire è il nostro fine.