Il matrimonio israelitico. Una teoria generale

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Pontificio Istituto Biblico, 1982 - 318 pagine
In Israele un uomo poteva prendere una donna in modi diversi: principalmente o come schiava, o come prostituta, o come moglie. L'indagine esamina singolarmente questi tre modi, sotto i profili linguistico, fenomenico, funzionale e giuridico, tenendo conto dei mutamenti nel tempo, e confrontando i dati relativi ad Israele con quelli relativi agli altri antichi popoli del Medioriente. Il matrimonio israelitico viene studiato così in concreto, a partire cioè dalla sua multiforme realtà storica. Ne esce un istituto ben caratterizzato, che tende a garantire nella giustizia gli interessi delle parti. Per un tema molto trattato, un saggio di tipo nuovo: di diritto biblico; ma un diritto radicato nell'antropologia e nella sociologia, e ricercato con metodo storico e comparato.

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