Astronomica

Copertina anteriore
EDES, 2013 - 71 pagine
Le liriche di Astronomica riprendono la ricerca meditativa, su temi personali, civili e anche archeologici, dei precedenti libri di Giovanni Campus, mettendo, però, allo scoperto una sensibilità profonda per l'astronomia che del resto, in quella sua ricerca, era sempre stata presente, fin dai tempi del suo lavoro, per la tesi di laurea, sul testo greco dell'imperatore Marco Aurelio: il filosofo stoico che sapeva demistificare la gloria e la fama fra gli uomini ricordando semplicemente a sé stesso come tutta intera la terra abitata non sia altro che un minuscolo punto, nell'universo immenso del cosmo. E siccome le concezioni e le scoperte astronomiche del nostro tempo si intrecciano inevitabilmente con la moderna filosofia, e con la religiosità moderna, passando attraverso l'angoscia esistenziale e gli interrogativi sulla condizione umana, i motivi continuamente affioranti in queste liriche sono la solitudine delle creature e il nostro continuo interrogarci sul significato di questa solitudine, e sul problema del dolore, soprattutto dei fanciulli e dei più innocenti, ma anche sul mistero della storia.

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