Chiamate a freddo

Copertina anteriore
Meridiano Zero, 2010 - 253 pagine
Upper East Side, Manhattan: il quartiere dei colletti bianchi, dove se non sei un avvocato o un medico non sei nessuno. Bill Moss è solo un addetto al telemarketing per una delle tante società del sottobosco della Big Apple e annaspa per restare a galla nell'inferno quotidiano di una città sbranata dalla competitività. Frustrato nelle aspettative da un lavoro che non gli risparmia umiliazioni, con una fidanzata più in carriera di lui, un amore che va consumandosi come un conto alla rovescia, e la fantasia repressa di donne volgari e pronte a farsi dominare, Bill Moss è una bomba caricata a mille, pronta a scoppiare. Così, quando finalmente Ed, il suo capo, gli propone una promozione, Bill vede la luce alla fine del tunnel. Ma gli artigli del destino sono in agguato. Durante un controllo casuale, Ed scopre qualcosa di marcio nella vita di Bill, che potrebbe catapultarlo verso l'incubo del licenziamento. C'è solo un modo per risolvere la questione, un modo che ha lo stesso sapore ferroso del sangue.

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