Competenze possibili: sfera pubblica e potenziali sociali nella cittàEditoriale Jaca Book, 2009 - 330 pagine Nel linguaggio quotidiano siamo soliti riferirci alla competenza come a ciò che ci garantisce a priori rispetto alla possibilità di affrontare un problema noto in situazioni note. Una tradizione di pensiero alternativa (che trae origine dalla psicologia ecologica e storico-culturale) spinge invece a guardare alla competenza come al possibile esito creativo della sperimentazione in condizioni di incertezza, a concepirla come il particolare legame che eventualmente si stabilisce tra le capacità di partenza di cui dispongono gli individui e le caratteristiche (fisiche e sociali) degli ambienti e delle situazioni problematiche in cui essi si trovano ad agire. Nel libro questa seconda prospettiva viene ripresa con riferimento alla crisi della sfera pubblica nel contesto della società contemporanea, che vede le competenze istituzionali spesso in difficoltà nella gestione di una domanda sociale sempre più variegata e plurale. Nel dibattito tra chi insiste a considerare l'azione pubblica una competenza esclusiva dello Stato e chi dubita che nelle società complesse possa ancora sussistere qualcosa che assomigli ad un ambito propriamente pubblico, si vuole sostenere che le politiche pubbliche andrebbero orientate ad occuparsi della creazione delle condizioni per la capacitazione dei potenziali sociali verso lo sviluppo di nuove competenze. |
Sommario
Parte prima | 16 |
Capitolo primo | 25 |
Crisi da istituzionalizzazione della competenza | 35 |
Capacità di deistituzionalizzare | 42 |
Pubblici esperimenti di altre competenze | 49 |
Capitolo secondo | 59 |
Verso nuove competenze urbane | 66 |
Contrasti di significato nella città | 74 |
cooperazione creativa | 173 |
Capitolo quinto | 185 |
Le origini pratiche della teoria organizzativa di Clodomir | 194 |
tecnica dellautorganizzazione | 205 |
Capitolo sesto | 213 |
Uso dello spazio e ragionamento progettuale | 225 |
Riflessioni creative e costruzione di scenari | 235 |
Verso lorganizzazione pratica di altre competenze | 247 |
una traiettoria di ricerca | 81 |
Capitolo terzo | 91 |
Competenze alternative maturano negli spazi autogestiti | 107 |
Politiche per la rigenerazione delle competenze locali | 120 |
Capacity building o capacitation? | 132 |
Capitolo quarto | 147 |
educazione tecnica | 158 |
formazione strategica | 166 |
Capitolo settimo | 263 |
Laboratori dellapprendimento collettivo | 270 |
Improvvisazione come strategia organizzativa | 280 |
Note conclusive | 287 |
Policy activism | 298 |
Pier Luigi Crosta | 307 |
317 | |
Parole e frasi comuni
abbiamo agenzie alcuni all'interno alternativa altre apprendimento associata attività attori autonomia azione base campo capacità capacity building caso certi città coinvolgimento collettivo competenza comunità condizioni confronti contesto continuamente contributo cooperazione corso costituisce creativo crisi critica dato definire determina development direttamente disponibili diverse esperienze Exodus fare follia forme funzioni generazione gruppo ibid individui infatti iniziative interattivo interazione interpretazione interventi istituzioni lavoro locali luogo materiali membri mente mettere modello momento mondo necessaria nuove occasione operatori opportunità organizzazione orientare particolare passato percorso persone politiche possibilità possono potere pratiche presente principale problemi processo progetto progettuale programma proposta proprio prospettiva pubblica punto quartiere ragionamento rappresenta realtà relazione rende ricerca riconoscere riferimento riflessione riflessiva riguarda risorse rispetto risultati ruolo sembra senso sfera significato sistema situazione sociale società soggetti sollecitazioni soltanto sostenere spazio specifici sperimentazione strategia struttura sviluppo tecnica termine territorio trasformazione tratta trova ultimi urbana utili vedere vengono verso viene Virle visione vista zione