Comunicazione interdisciplinare: Algoritmi di Comunicazione Proattiva e Apprendimento Interdisciplinare

Copertina anteriore
Mnamon, 14 dic 2018 - 95 pagine
0 Recensioni
Google non verifica le recensioni, ma controlla e rimuove i contenuti falsi quando vengono identificati

L’arte di rendere facili argomenti apparentemente per addetti ai lavori o, peggio, per pochi adepti, appartiene a chi sa semplificare le cose mantenendo il rigore scientifico che esse contengono.

L’argomento oggetto del libro non è facile, anche se tale sembrerebbe.

Comunicare è nella quotidianità di tutti, cosa dire su un argomento così scontato? Quali misteri nascosti possono disvelarsi?

È procedendo nella lettura di questo esauriente saggio che il lettore scopre quanto poco conosca di questo atto così spontaneo.

Una spontaneità però che non appartiene a tutti. Per questo l’Autore, l’ingegner Giovanni Mappa, esperto internazionalmente riconosciuto dell’argomento, fornisce regole, formule, suggerimenti, elenca liste, casistica, statistiche per sostenere le tesi che porta avanti. La sua vicenda lavorativa peraltro l’ha portato ad essere lui stesso un personaggio interdisciplinare, essendosi occupato di impiantistica, intelligenza artificiale, ambiente e altri ambiti.

Le sue tesi stanno dunque nel titolo e introducono l’interdisciplinarietà come base per una comunicazione efficace. Non occorre essere tuttologi, ammonisce Mappa, tuttavia è importante per il comunicatore sapersi muovere nelle essenze delle diverse discipline che il suo argomento va a toccare. Questo riguarda tutti coloro che vogliono o devono per lavoro comunicare, siano essi manager aziendali o professionisti o gestori di gruppi di persone, pubblicitari, speaker radiofonici, politici, eccetera. Per costoro comunicare è essenziale, è parte del bagaglio esperienziale che devono possedere.

Il libro affronta aspetti legati a volte alla relazione interpersonale, la quale contiene la comunicazione. Per esempio fornisce i principi comportamentali nel saper gestire i conflitti o nel condurre i collaboratori a risolvere i problemi e puntare all’innovazione; ma tratta anche della comunicazione gestuale o mimica.

Sono tutti questi e molti altri gli argomenti approfonditi in questo saggio che il lettore, giunto alla fne, si vedrà costretto ad una rilettura per meglio impadronirsi degli importanti strumenti che gli vengono offerti. 

Cosa dicono le persone - Scrivi una recensione

Nessuna recensione trovata nei soliti posti.

Informazioni sull'autore (2018)

p.p1 {margin: 6.0px 0.0px 6.0px 35.5px; text-align: justify; font: 10.0px 'Calibri Light'} p.p2 {margin: 6.0px 0.0px 6.0px 35.5px; text-align: justify; font: 10.0px Calibri} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px 'Calibri Light'} span.s1 {font: 10.0px Calibri; color: #3b3838} span.s2 {font: 10.0px Calibri} span.s3 {font: 10.0px 'Calibri Light'}

Giovanni Mappa: laureato in Ingegneria nel 1985 presso il Politecnico di Bari e iscritto all’Ordine degli Ingegneri dal 1986. Vincitore di una borsa di studio nell’ambito di una selezione nazionale di neolaureati da inserire nell’ambito della Ricerca e Sviluppo e Innovazione Industriale (FINSIDER), presso il CSM (Centro Sperimentale Materiali) a Roma, per un periodo di circa un anno (1986).

Dal 1987 al 1991, vive una intensa esperienza professionale come progettista e coordinatore nella società di ingegneria ITALIMPIANTI S.p.A. (Gruppo IRI). 

Nel 1992, entra come ricercatore nel Consorzio di Ricerca SESPIM per le Applicazioni Reali dell’Intelligenza Artificiale (ALENIA Marconi) con sede a Napoli, dove acquisisce una formazione specifica nell’ambito dell’utilizzo operativo delle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale e dell’Ingegneria della Conoscenza

Nel 1994 assume in SESPIM il ruolo di coordinatore di progetti di ricerca riguardanti il settore dei Sistemi Esperti real-time per applicazioni ambientali e il settore della sensoristica intelligente (soff-sensors, virtual sensors).

Nel 1997, fonda con un’operazione di “spin-off” dal SESPIM, una società privata (ANOVA) di ricerca industriale, di servizi interdisciplinari di ICT e di Intelligenza Artificiale; società di cui è ancora oggi il titolare.

Dal 1998 al 2002 assume il ruolo di consigliere nel Direttivo Nazionale AI*IA Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale con sede a Milano. Nello stesso periodo, assume la carica di vicepresidente nel Consorzio di Ricerca ENEA/TERRI presso il Centro Ricerche ENEA della Trisaia a Rotondella (MT). 

Nel 2004 ottiene dal MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) per ANOVA, la certificazione di Laboratorio di Ricerca Industriale, nell’ambito dei Sistemi ICT e Sistemi Esperti per il “mercato libero” della ricerca industriale per le imprese (PMI), impiegando fino a 15 giovani ricercatori.

Dal 2007 al 2010, assume la carica di direttore tecnico-scientifico della società olandese SENSOR Intelligence B.V. presso la sede di Leeuwarden (NL), operante nelle applicazioni di sensori intelligenti software e nel controllo avanzato di processo (APC) con clienti olandesi tra cui la multinazionale Friesland Food

Attualmente, svolge in ANOVAstudi.com attività di studio e sviluppo di progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale in ambiti interdisciplinari STEM, dell’ingegneria della conoscenza e dell’Advanced Process Control (APC) nel paradigma di INDUSTRIA 4.0.

Autore di alcuni brevetti e una quarantina di pubblicazioni tecnico-scientifiche in tema di applicazioni reali dell’ingegneria della conoscenza [4-9-41], dal 2009 si dedica anche alla formazione interdisciplinare (STEM) di figure professionali specialistiche operanti principalmente nell’ambito del Project Management (PM) e del Business Process Modeling (BPM), nonché alla formazione dei nuovi profili professionali “Knowledge Worker Interdisciplinari” (KWI) [4], in grado di operare anche nell’ambito della R&S Innovazione delle piccole e medie imprese (PMI).

Dal 2017 ad oggi, ricopre anche l’incarico di Coordinatore dell’Area Ricerca Sviluppo e Innovazione (RSI) per un gruppo di Imprese di Napoli operanti nell’ambito dell’Ingegneria e dell’Ambiente/Energia. 

La sua attività comprende lo sviluppo di applicazioni basate su tecnologie dell’ingegneria della conoscenza, di nuovi prodotti o di nuovi processi, della gestione del portafoglio progetti di R&S e dell’analisi di nuove opportunità di business

Inoltre, attualmente ricopre anche il ruolo di responsabile tecnico-scientifico nell’ambito dello sviluppo di due progetti di ricerca MISE (Horizon 2020), relativi alla realizzazione di una piattaforma tecnologica evoluta e intelligente e di una apparecchiatura meccatronica per analisi ambientali. 

Informazioni bibliografiche