Crimini e memorie di guerra: violenze contro le popolazioni e politiche del ricordo

Copertina anteriore
Luca Baldissara, Paolo Pezzino
Ancora del Mediterraneo, 2004 - 375 pagine
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Nel Ventesimo secolo, l'avvento della guerra totale ha rappresentato una sfida radicale agli sforzi, effettuati nel secolo precedente, per "civilizzare" la guerra. Dalla Prima alla Seconda guerra mondiale la violenza è aumentata in maniera esponenziale, mettendo a punto tecniche di distruzione di massa, che hanno moltiplicato il numero delle vittime e quasi annullato la distinzione tra militari e civili. Tutto ciò ha determinato anche un radicale cambiamento nelle narrazioni di guerra e nelle pratiche commemorative e, dunque, nelle politiche della memoria: a partire dal secondo conflitto mondiale, guerra e genocidio sono sempre più intrecciati l'una all'altro, con il risultato che i testimoni civili hanno modellato la narrazione della guerra.

Dall'interno del libro

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Sommario

guerra ai civili
5
la guerra irregolare e le norme
89
la cultura nazista della violenza
103
Copyright

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