Elogio dell'imbecille

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Edizioni Piemme, 25 gen 2011 - 176 pagine
Perché al mondo ci sono tanti imbecilli? E perché gli stupidi prosperano, riuscendo spesso a raggiungere posizioni di successo? La risposta è semplice: l'intelligenza non serve più. L'uomo se l'è lasciata alle spalle, come i peli che gli ricoprivano il corpo o la camminata a quattro zampe. Il segno più caratteristico dell'essere umano, quello che gli ha permesso di elevarsi dalla specie animale e, in una certa misura, di dominare il mondo, non è più necessario. Chi ha qualche dubbio, dia uno sguardo a ritroso, ai geni del passato, a Leonardo, a Michelangelo, a Einstein, e li paragoni con quello che ci offre il mercato. La conclusione è triste, ma inevitabile: gli intelligenti hanno fatto il mondo, gli stupidi ci vivono alla grande.
 

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