Geografia del supermercato mondiale. Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali

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Centro nuovo modello di sviluppo
EMI, 1999 - 144 pagine
La popolazione del mondo si sta dividendo sempre più in due categorie: gli arricchiti e gli impoveriti. Ti piaccia o no, tu sei fra gli impoveriti e... ci rimarrai! Negli ultimi anni, il prezzo del caffè sul mercato internazionale è sceso continuamente, ma il prezzo al consumo è rimasto invariato o è cresciuto. Ai contadini che lo producono spetta il 3-4045 del prezzo finale. È giusto? "Per voi consumatori del Nord le banane sono tutte uguali. Ma per noi lavoratori del Sud sono diverse... Ogni volta che mangiate una banana chiedetevi in che condizioni è stata prodotta, aiutate la nostra liberazione con le vostre scelte d'acquisto!". Viviano nel "villaggio produttivo globale". Vuol dire che le grandi imprese possono spostare la produzione, i prodotti e il denaro in qualsiasi parte del mondo, senza regole e senza ostacoli. Lo chiamano "libero mercato"! Non c'è da stupirsi che la giungla del "subappalto" ricorra anche al lavoro dei bambini, perché essi sono indifesi e possono essere pagati ancor meno degli adulti! Effetto serra, buco dell'ozono, inquinamento chimico... Le multinazionali ne sanno certo qualcosa più di noi! Questo, e tante altre cose, vuol dire "geografia del supermercato mondiale". È giusto sapere l'altezza dei monti e la lunghezza dei fiumi, ma è più importante conoscere come vivono e perché milioni di persone sulla terra.

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