High Concept Movie

Copertina anteriore
Media&Books, 22 lug 2016 - 389 pagine

Il termine High Concept Movie sintetizza una modalità di produzione cinematografica di grande suggestione: un film non è più solo un film, ma un prodotto che va progettato a priori esplorandone le infinite diramazioni e possibilità. Tutto questo però non va confuso con una semplice strategia di marketing: la possibilità di vendere di più e meglio è solo uno dei punti della strategia HCM. Tutta la pianificazione a monte, questo concepire dall’alto il film, è un diverso modo di concepire l’industria cinematografica, il modo di produrre in sé, e proprio su ogni aspetto di pre-produzione, produzione, post-produzione, distribuzione e fruizione ha ripercussioni tali da scuotere alla base quello che è stato un meccanismo ultra-centenario. Le straordinarie possibilità ed esplorazioni artistiche che un HCM permette di raggiungere spostano il confine dello state-of-the-art del cinema stesso, prima ancora che essere un sistema di fidelizzazione del pubblico, e dunque una voce economica. La sfida è riuscire ad avere il panorama più vasto e completo sulla produzione che si vuole mettere in piedi, così che nulla sia lasciato al caso ma che ogni mossa sia frutto di un ragionamento a monte evitando perdite economiche anche solo potenziali. 

Questo libro non solo offre un’ampia ed esauriente panoramica delle applicazioni dell’High Concept Movie nel mondo del cinema (analizzando i più importanti Studios europei) ma fornisce anche “chiavi in mano” la soluzione pronta per attuare l’HCM in una produzione italiana.

 

Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2016)

Marcello Baretta, affermato professionista nel campo dell’audiovisivo come regista e sceneggiatore, si è formato alla IULM di Milano conseguendo la laurea magistrale in Cinema, Televisione e Nuovi Media e allo IED, dove si è diplomato in Regia e Produzioni. La sua opera prima, The Craftsman, ha vinto come miglior film al Sandpoint Film Festival.

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