Immagini della pagina
PDF
ePub

IL CONTE

DI MONTE CRISTO

DI

ALESSANDRO DUMAS

TRADUZIONE

DI ORESTE FERRARIO

QUARTA EDIZIONE.

Voi. 4.

Milano

PER BORRONI E SCOTTI

1856.

[ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][ocr errors][merged small][ocr errors][ocr errors]

1.

IL VIAGGIO.

[ocr errors]

Monte Cristo proruppe in un grido di gioia vedendo insieme i due giovani. Ah! ah! disse: ebbene! sarà tutto finito, chiarito, aggiustato, spero. Ma sì, rispose Beauchamp. Erano tutte voci assurde, che si spensero da sè, e che ora, se si rinnovassero, m'avrebbero per primo antagonista. Non se ne parli dunque più. Alberto vi dirà, ripigliò il conte, essere questo il consiglio ch'io gli diedi. Ma per cangiar discorso, voi mi vedete sul punto, di finire la più detestabile mattina che abbia mai passata, vorrei almeno supporto. Che state facendo? disse Al

[ocr errors]

[ocr errors]

berto; parmi che mettiate le vostre carte in ordine. Le mie carte! la Dio mercè, no! nelle mie carte regna sempre un ordine maraviglioso, attesochè non ne ho; le carte del signor Cavalcanti. Del signor Cavalcanti? chiese Beauchamp. — Eh sì! non sapete che è un gioviBc protetto dal conte? disse Morcerf. No, no, intendiamoci bene, rispose Monte Cristo, io non proteggo nessuno, il siguor Cavalcanti poi meno di ogni altro. E che sposerà madamigella Danglars in mia vece, cosa che, coutinuò Alberto sforzandosi al sorriso, come potrete imaginarvelo, caro mio Beauchamp, m'affanna orribilmente. Come! Cavalcanti sposa madamigella Danglars? Ah diamine! ma venite dunque dalla luna? disse Monte Cristo; voi, un giornalista, lo sposo della Fama! In tutta Parigi non si parla d'altro. E foste voi, conte, a conchiudere questo connubio? - Io? oh! zitto, signor gazzettiere, non dite cose simili; io! buon Dio! conchiudere un matrimonio! No, non mi conoscete ancora ; mi sono anzi opposto con tutte le forze, e ricusai di far la domanda.

[ocr errors]

Ah! capisco, in causa del comune amico nostro AIberto. Per mia cagione? disse il giovane; oh! no, affè mia! Il conte mi farà giustizia attestando, ch'io anzi lo supplicai sempre di rompere siffatto progetto, che per buona ventura andò ora a vuoto. Il conte pretende non

[graphic]

ringraziare; pure ergero, coun altare Deo ignoto. Sentite, disse a esser io, che sono in

rotta col suocero e pouse quale parmi ne pel matrimonio, che Poco disposto a farla la qual punto biofussi

cine c'è solo madamigella Eu-,

abbia molto p
profonda vocazio-

[ocr errors]

vi proporrò un rimedio infallibile; ogni qualvolta provai qualche viva contrarietà. 159 Ed &? Un viaggetto. Vesto momento sono apDayvero? Si, e poiche in

punto arrabbiatissimo, mi dispongo a partire. Vorreste ve- Voi, conte, arrabbiato! entrò a dire Beau

« IndietroContinua »