Il misogallo: prose, e rime

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Gallerini, 1799 - 184 pagine
 

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Pagina 4 - Gli odi di una nazione *' contro l'altra, essendo stati pur sempre, né altro potendo essere che il necessario frutto dei danni vicendevolmente ricevuti o temuti, non possono perciò esser mai né ingiusti, né vili. Parte anzi preziosissima del paterno retaggio, questi odi soltanto hanno operato quei veri prodigi politici, che nelle istorie poi tanto si ammirano. Né mi estenderò qui in prove tediose ed inutili. Parlano l'esperienza ed i fatti.
Pagina 45 - L'arte mia son le Muse: la predominante passione, l'odio della tirannide: l'unico scopo d'ogni mio pensiero, parola, e scritto, il combatterla sempre, sotto qualunque, o placido, o frenetico, o stupido aspetto ella si manifesti o si asconda.
Pagina 179 - D'irresistibil fiamma avvamperanno. E armati allor di quel furor celeste Spirato in me dall'opre dei lor Avi, Faran mie rime a Gallia esser funeste. Gli odo già dirmi : O Vate nostro, in pravi Secoli nato, eppur create hai queste Sublimi età, che profetando andavi.
Pagina 70 - Ove null'uomo impunemente crudo All'uom può farsi, e ognuno ha il suo confine : Ove non è chi mi sgomenti, o inchine; Ov'io...
Pagina 16 - Negli uomini in generale, principalmente amiam noi il forte sentire che è il fonte verace d'ogni bene buono, come altresi d'ogni male buono; che io avrò pur la temerità di dar questo epiteto al male, allorché egli, da passioni ardenti ed altissime procreato, si fa di altissimi effetti cagione. Amiamo inoltre negli uomini, aggiunta al saper la modestia, al valore...
Pagina 72 - Sian dell' irto Lappon gli accenti pregni Di apollinea soave melodia: Taide anzi norma alle donzelle dia Di verginali atti pudichi e degni. Di libertà maestri i Galli? E a cui? A noi fervide, ardite itale menti, D'ogni alta cosa insegnatori altrui? Schiavi or siam, sì; ma schiavi almen frementi: Non quali, o Galli, e il foste e il siete vui; Schiavi, al poter qual ch'ei pur sia, plaudenti.
Pagina 1 - Mescuglio garrulo racchiude: Che Libertà è virtude; E, che i Galli esser liberi, son fole.— Chi già '1 sapea, non logori qui gli occhi: Chi non vuoi creder, tocchi.
Pagina 21 - Città ; intendo bensì, una moltitudine, e quasi totalità di onesti abitanti sì delle Città, che del contado, promiscuamente composta di tutti i ceti; la quale, non istigata, non prezzolata, ma per naturale sublime impeto, dalle ricevute ingiurie commossa a sdegno, e furore agisce all'improvviso con entusiasmo, energia e schietto coraggio. Premessa questa definizione di un popolo ribellantesi, e de' suoi lodevoli sforzi, ormai scenderò ai francesi tumulti.
Pagina 14 - ... cagionare nell'uomo o piacere, o dolore, o meraviglia, o sdegno, od invidia, od altro; tal che su la ricevuta impressione si venga ad appoggiare il giudizio; e sarà retto il giudizio degli appassionati pel retto; iniquo al contrario quel dei malnati.
Pagina 95 - Dall'essere i rompicolli più assai, che non «-li assestati. Tutto fanno, e nulla sanno ; Tutto sanno, e nulla fanno : Gira, .volta, e' son Francesi ; Più li pesi, EPIGRAMMA IX.

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