Intuizione e stati dell'io

Copertina anteriore
Astrolabio Ubaldini, 1992 - 164 pagine
Un testo inedito del padre dell'analisi transazionale, costituito da scritti che coprono un arco di tempo di quattordici anni, dal 1949, quando ancora Berne era in analisi con Erik Erikson (dopo esserlo già stato con Federn), al 1962, l'anno successivo alla pubblicazione di Analisi transazionale e psicoterapia, la prima esposizione sistematica dei principi dell'AT. La pubblicazione del presente testo è un avvenimento, sia storico sia culturale, giacché ci permette di seguire quasi passo per passo l'evoluzione del pensiero di Berne, dall'iniziale aderenza all'ortodossia freudiana al definitivo distacco dall'American Psychoanalytic Association. E la matrice psicoanalitica di Berne (testimoniata d'altronde dalla centralità dell'Io nella teoria dell'AT) si mostra evidente proprio in queste pagine, che rivelano il suo continuo tentativo di una rilettura critica del pensiero freudiano. All'intuizione, per la quale Berne aveva un talento straordinario, è dedicato il primo saggio della raccolta qui presentata. Dopo queste prime considerazioni viene presa in esame la natura della diagnosi (figlia dell'intuizione e dell'osservazione) e della comunicazione, per poi passare ad altri concetti basilari dell'AT, quali quelli di copione, di gioco, eccetera, fino alla rivoluzionaria considerazione della personalità in funzione degli stati dell'Io.

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