L'assassinio nel vicolo della luna

Copertina anteriore
Helike Edizioni, 9 mar 2022 - 283 pagine

Firenze. Anno 1831. Roberto è un artista celebre. Forse uscito da un incontro amoroso, viene accusato di un delitto sanguinoso. Resta lesionato nel cervello tanto che, pur essendo sopravvissuto, non è in grado di rispondere alle domande dei giudici.

Il giovane Carlo Tittoli – soprannominato Lucertolo - è agente segreto del Granduca: anche lui però è coinvolto personalmente nella vicenda, perché innamorato senza speranza della bella Antonietta, già amante di Roberto. La giovane ha bisogno dell’aiuto di Lucignolo per lasciare Firenze e non venire coinvolta nell’indagine.

Intanto un giovane, Nello è accusato del delitto: è una persona dall’intelletto limitato, che confessa di aver derubato la vittima, ma nega con fermezza di averla ferita. In casa sua, la presenza della refurtiva e dell’arma del delitto sono però delle prove sufficienti per i giudici, che lo rinviano a giudizio. Ma per i poliziotti tali prove non sono abbastanza, e continuano a indagare l’oscura vicenda.

Un romanzo poliziesco ambientato nella Firenze del 1831, prima parte di una vicenda narrata da Jarro, alias Giulio Piccini e pubblicato nel 1891.

Helike pubblica i migliori romanzi thriller e noir classici italiani, per far emergere le storie finora poco conosciute.

 

Sommario

Helike Edizioni è un marchio di proprietà di Argo Editore
4
Introduzione
6
I
8
Nel furor delle tempeste
13
Come un angiolo celeste
14
II
18
III
24
IV
30
XV
139
XVI
145
XVII
155
XVIII
164
XIX
171
XX
176
XXI
184
XXII
188

V
40
VI
51
VII
70
Cinque cervelli un paolo
71
VIII
75
IX
80
Ed ora cantiamo lamore
81
Assisa a piè dun salice
95
X
100
XI
105
XII
111
XIII
121
XIV
131
XXIII
195
XXIV
203
XXV
208
XXVI
218
XXVII
224
XXVIII
232
XXIX
248
Chi ha quella in man dai ladri non ha pena
255
XXXI
261
Addii
262
XXXII
266
XXXIII
275
Copyright

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Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2022)

Giulio Piccini è nato a Volterra il 28 ottobre del 1849: è considerato il padre del romanzo noir italiano, alla pari di Agatha Christie e George Simenon. Con lo pseudonimo Jarro pubblicò recensioni teatrali e letterarie, con quello di D’Almaviva si occupò di appendici musicali. Tra i suoi romanzi, I ladri di cadaveri, La polizia del diavolo, L'istrione, Amore d'artista, Le novelle del cinematografo e La moglie del magistrato.

Informazioni bibliografiche