L'inchiostro variopinto

Copertina anteriore
Longanesi, 1985 - 287 pagine
A partire dal titolo, questo libro annuncia subito il carattere multiforme dei saggi che lo compongono, accentuando semmai, con quel variopinto rivelatore, la vivacità di un "quasi diario" ricco di stimoli e di sorprese. Fervore, vis polemica, ironia e piacere narrativo caratterizzano anche questa silloge di elzeviri, i quali, oltre e più che testimoniare degli interessi polivalenti dell'autore, rispondono a un suo bisogno profondo: quello di puntare la propria attenzione su questioni attuali, più quotidiane, più connesse ai fatti della vita. E lì, sempre da par suo ma con altro afflato, accettare, o meglio provocare, cercare lo scontro con quella - impossibile non richiamare alla memoria l'immagine evocata da Fruttero e Lucentini all'uscita di "Mai di traverso" - "macina di incompetenza, ignoranza, demagogia, malafede, cinismo, bestiale insensibilità, che continua tranquillamente a stritolare il nostro patrimonio artistico e ambientale". Oppure dire la sua su fatti clamorosi che hanno messo a soqquadro l'Italia, come l'affaire Modigliani o il "caso" Guidoriccio, non esitando a ridicolizzare provincialismi o spirito di consorteria. Oppure ancora, svestendo l'abito del polemista, abbandonarsi all'estro narrativo e descriverci incredibili personaggi, trovare il bandolo della matassa di complicate vicende, regalarci un racconto mantenendo sempre intatti l'eleganza e il vigore espressivo.

Dall'interno del libro

Sommario

regine
7
Bastiglie dellarte
23
un trono vaticano
39
Copyright

16 sezioni non visualizzate

Parole e frasi comuni

Informazioni bibliografiche