L'infamia originaria: Facciamola finita col cuore e la politica

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Manifestolibri - 135 pagine
L’infamia originaria, che viene qui riproposto a quarant’anni dalla sua prima edizione (1977), è uno dei primi e dei più importanti testi teorici del femminismo italiano, che conserva intatto il suo potenziale di rottura e di provocazione. Il lavoro di Lea Melandri, che nasce dall’esperienza della rivista “L’Erba Voglio”, è una critica che investe al tempo stesso l’ordine economico e quello sessuale che, «si implicano e si sostengono reciprocamente». La scoperta della contraddizione di sesso, dell’infamia originaria che segna la società patriarcale, diventa quindi il punto di partenza per mettere in discussione le forme consolidate e tradizionali dell’agire politico, quelle stesse che venivano irrise dal movimento del settantasette
 

Sommario

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Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2020)

Teorica femminista, insignita dell’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano nel 2012. Dal 1971 al 1978 redige insieme a Elvio Fachinelli, la rivista “L’Erba Voglio”. Attualmente collabora con: Alfabeta, Internazionale. It, Corriere della sera, www.universitadelledonne. it Tra le sue pubblicazioni: Come nasce il sogno d’amore (1988); Le passioni del corpo (2001); M.Fraire, R. Rossanda, La perdita, (L. Melandri a cura di, 2008); Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà, (2011); Alfabeto d’origine, (2017). Per i nostri tipi ha pubblicato: Lapis.Sezione aurea di una rivista, (1998). L’infamia originaria è alla terza edizione.

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