L'inganno felice. Manipolazione 2.0. Caduti nella Rete, come uscirne?

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Cooper, 2020 - 192 pagine
La Rete è diventata il luogo dell'inganno. Manipolazione della realtà, suggestione, induzione all'errore percettivo sono diventate la norma: una nefasta prassi attuata da una intelligenza collettiva deviata, di cui siamo tutti parte. L'ossessione maniacale per l'apparire, nella tormentata era della postverità, ci consegna tutti ad un gigantesco infingimento reciproco. La realtà è finzione, la finzione diventa reale e plasma, corrompe e disgrega le dinamiche dell'agire quotidiano. La politica si sta servendo della nostra vulnerabilità digitale e sta utilizzando i nostri dati sensibili per modulare una indebita strategia del consenso. Il potere punta sulla propalazione delle fake news, sulla polarizzazione del comportamento degli utenti e sulle dinamiche di autoconvinzione, di immedesimazione, di infiammazione che interessano il dibattito sul web. La creazione artificiosa di shitstorming, campagne di odio finalizzate alla deprecazione assoluta dell'awersario, dimostrano a quali estremi stia portando l'indigestione di informazioni in cui siamo immersi. Torchiaro analizza il funzionamento delle "macchine del fango" raccontando per la prima volta al pubblico i segreti delle grandi agenzie di marketing del consenso, a partire dal "dietro le quinte" di Cambridge Analytica e mettendo a nudo alcuni tra i più appassionanti e recenti casi di attualità, tra i quali quello, recentissimo, di Bibbiano. (Fonte: editore).

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