La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani

Copertina anteriore
Giunti Editore, 1996 - 256 pagine
A chi non à mai capitato di spingere una porta invece di tirarla o di rinunciare a lavarsi le mani perché non riesce ad azionare il rubinetto? In questi casi la sensazione di incapacità personale è molto forte: eppure, sostiene Norman, la colpa non è dell'utente, bensì di chi ha progettato questi oggetti d'uso comune senza considerare le normali attività mentali la cui conoscenza è essenziale per la progettazione di un ambiente ben organizzato e rispondente alle esigenze della mente. L'autore nel corso del libro passa in rassegna un gran numero di oggetti, accompagnando l'analisi del design con aneddoti e analizzando atti mancati, errori piccoli e grandi, incidenti, dimostrando che il responsabile è il design che induce ad errore.

Dall'interno del libro

Sommario

Sezione 1
19
Sezione 2
102
Sezione 3
103
Sezione 4
104
Sezione 5
105
Sezione 6
107
Sezione 7
111
Sezione 8
150
Sezione 9
152
Sezione 10
187
Sezione 11
190
Sezione 12
194
Sezione 13
218
Sezione 14
228
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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 17 - L'affordance dà forti suggerimenti per il funzionamento delle cose. Una piastra liscia è fatta per spingere. Manopole e maniglie sono da girare. Le fessure sono fatte apposta per infilarci dentro qualcosa. Una palla è da lanciare o far rimbalzare.

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