La straordinaria avventura del principe Eugenio: l'Achille sabaudo al servizio degli Asburgo

Copertina anteriore
Stratega e diplomatico, uomo di Stato e fautore della cultura, il principe Eugenio di Savoia Soissons, vissuto tra XVII e XVIII secolo, figlio di madre italiana e di padre sabaudo, è stato considerato da Federico di Prussia e Napoleone uno dei più grandi condottieri del suo tempo. Passato da Parigi a Vienna, al servizio della casa d'Asburgo fu il "saggio consigliere di tre imperatori", Leopoldo, Giuseppe e Carlo, e le sue notevoli doti politiche e militari gli permisero di salvare l'Impero, alla fine del Seicento, dall'invasione ottomana. Il suo pensiero e le sue gesta ne fanno un precursore dell'Europa unita e testimoniano una visione che va oltre la sua epoca, ponendo l'accento su una politica europea "comune" e promuovendo una confederazione di Stati per superare il mutevole e ingannevole gioco delle alleanze tra le diverse monarchie, non ancora nazioni. Poco conosciuto sotto la Mole, il principe Eugenio liberò invece Torino dai francesi consentendo al Ducato di Savoia di trasformarsi in quel regno (di Sicilia, poi di Sardegna), destinato a mettersi a capo del movimento risorgimentale per fondare nel 1861 il regno dell'Italia unita. Un saggio storico ben approfondito che ricostruisce, attraverso documenti e fonti d'archivio, l'avventura straordinaria di una personalità unica e variegata che ha saputo avere uno sguardo attento e lungimirante sulla politica e sulla storia di un'Europa ancora da divenire.

Informazioni bibliografiche