Nespolo. Ovvero il pretesto del funzionale

Copertina anteriore
Skira, 2021 - 48 pagine
Il sodalizio Baj-Nespolo ha origini lontane che risalgono alla metà degli anni sessanta in una Milano attraente e promettente. L'incontro è innanzitutto dovuto al riconoscimento reciproco di atteggiamenti culturali molto affini: stesso gusto colto dell'ironia fino al sarcasmo, pratica del gioco e dell'irriverenza e del comune desiderio di violare i margini frigidi imposti dal sistema dell'arte. Un gioco e un riconoscimento tété-béche testimoniati da questi scritti quasi riflettenti fatti di testi colmi di rimandi, narrazioni sghembe, memorie cinematografiche, cronache d'incontri, viaggi. Su tutto brilla la stella del Premiato Studio d'Arte Baj & Nespolo luogo di pitture e d'insofferenze, di teorizzazioni e di non poche meditazioni. Non un testo di ricordi conclusi ma ancora vive scintille di un'energia e di un clima che pretende saper rivendicare l'appartenenza alle radici delle più autentiche avanguardie e mai rassegnarsi ai futili e interessati giochi di superficie di cui dispone l'odierno, confuso Artworld.

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