Piangi pure

Copertina anteriore
Bompiani - 368 pagine
Iris ha 79 anni, una figlia intelligentissima e antipatica, che parla esclusivamente con Dio, e una nipote bellissima e ignorante, che trae vantaggio dalle passioni degli uomini. Vive sola ed è in ottima salute, ma quando, per risolvere una decorosa miseria ormai intollerabile, vende la nuda proprietà della casa in cui abita, incomincia a pensare alla morte. È perchè ha scommesso sulla sua aspettativa di vita?Lo chiede a Carlo, lo psicoanalista che lavora al pianterreno e, da tre anni, prende il caffè con lei al bar di fronte. Carlo è una buona conoscenza, una consuetudine, quasi un amico.È lui che le consiglia di tenere un diario per contenere e disinnescare quei sintomi minacciosi. Iris esegue. Prima è cauta, racconta le sue paure per dominarle. Ma poi finisce per raccontare anche altro. E si scopre innamorata di Carlo. Anche questo è un sintomo, ma siamo portati a pensare che sia sintomo di una malattia giovanile. È così? Esiste una scadenza per l’eros, un inverno del nostro desiderio? Oppure è uno dei tanti stereotipi che ci obbligano a rinunciare alla vita? Contro ogni previsione Iris e Carlo vivranno la loro storia d’amore. Impareranno a guardarsi l’un l’altra, e a guardare il tratto di strada che devono ancora percorrere, approfittando della luce più suggestiva. Quella del tramonto. Con Piangi pure Lidia Ravera racconta una storia struggente e divertente, in cui l’età avanzata dei protagonisti diventa l’occasione per un rinnovato inno alla vita, un ritratto di signora straordinario, commovente, gioioso.

Informazioni sull'autore (2013)

Lidia Ravera ha raggiunto la notorietà con il romanzo di esordio Porci con le ali (1976), manifesto della generazione degli anni settanta e vero e proprio libro-culto, oltre due milioni e mezzo di copie vendute, ristampato nei Tascabili Bompiani. La sua attività di scrittrice conta 29 opere di narrativa. Le più recenti: Maledetta gioventù, Né giovani né vecchi, In quale nascondiglio del cuore, La festa è finita, Sorelle, Il freddo dentro, Eterna ragazza, Le seduzioni dell’inverno (finalista al Premio Strega 2008), Il dio zitto, La guerra dei figli, A Stromboli e Piangi pure (Bompiani 2013), che è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Capalbio, il Premio Stresa, il Premio Asti d’Appello, il Premio Pisa e il Premio Fregene. Ha scritto per il cinema, il teatro e la televisione.

Informazioni bibliografiche