RincorseEinaudi, 1994 - 106 pagine Un giovane impiegato intraprende un viaggio attraverso l'Italia alla ricerca di un più soddisfacente posto di lavoro. A Roma, Milano, Firenze sostiene tre colloqui di lavoro con un ingegnere, un professore, un primario ospedaliero: i tre hanno lo stesso nome, Pietrini, le stesse scarpe, lo stesso linguaggio ipocrita. Nei suoi viaggi in treno aveva parlato a lungo con un profugo slavo; un linguaggio diverso, furbo, ma anche diretto ed onesto. Conosce e parla con molte persone e soppesando la natura e l'espressione dei vari tipi umani il protagonista farà la sua scelta: sceglie la libertà di chi fa un lavoro semplice e si esprime nel modo più diretto. Tratti distintivi del romanzo sono l'ironia e la comicità ingenua. |
Sommario
Baco 5 Fiera | 5 |
Frontiera Liberi tutti | 7 |
ΙΟ Nave 12 Rientro | 12 |
Copyright | |
21 sezioni non visualizzate
Parole e frasi comuni
alberi all'asilo allora amico di treno andare automobili avrebbe baco bambino biglie buio Buongiorno c'era cabina calzature capo Capri casa cervello cielo computer correva corsa costiera amalfitana croati cucina curriculum Dario Voltolini davvero detto dico dire discorso domanda Dubrovnik Ecco Eta Beta fabbrica faccia faceva fare figlio finestra Firenze flipper foglio di carta giochiamo giorno giovane giú Guarda Hertz invece isoradio Jugoslavia l'autoradio lascia lavoro lemure letto luce magari maniglia meccanico messaggio mica Nagra nonna notte nuovo Origami parastato parla passava pazzo pensare persona piacere porta posto presidente proprio rampa resto ricordo Rincorse ristorante sala macchine salta San Procopio sarebbe scheda scrivania scrivere una lettera Scusa sembra Senti Sistemi operativi skip sogno soldoni sposo STANFORD UNIVERSITY stare stava storia strada tassista tastiera tasto tavolo taxi telefona telefono tornare Torre Velasca trovo Unix vede verso vetri viaggio visto voglio vorrei dirti