Slow Cooking per tutti: Tecniche antiche e moderne di cottura lenta

Copertina anteriore
Ponte alle Grazie - 128 pagine
In cucina e a tavola, la parola slow ha ormai superato i confini della moda per diventare sinonimo di una teoria e di una pratica che abbracciano tutti gli aspetti del cibo, della sua cultura e della sua fruizione. Una delle sue declinazioni più affascinanti è rappresentata dalle cotture: non necessariamente complesse, anzi forse più semplici di altre; alcune antichissime, altre nate o perfezionate con la complicità delle moderne tecnologie, ma tutte accomunate dalla gratificazione di un risultato altrimenti irraggiungibile. Le ragioni sono oggettive, incontestabili perché chimico-fisiche; certi cibi possono essere così buoni solo se cotti lentamente. Ma poi all’evidenza scientifica si sovrappone un’altra dimensione, forse più interessante: il tempo che si dilata diventa complice di un rito, l’attesa carica i sapori e i profumi di un ingrediente soggettivo che rimanda al ricordo di un camino di famiglia e delle delizie che cuocevano sotto le sue braci. Riflettendo una tendenza e un interesse che, a partire dall’alta cucina e dai suoi protagonisti, stanno prendendo sempre più piede fra gli appassionati della buona tavola, Cristina Scateni ha riunito in questo libro spiegato e corredato da ricette esemplari tutti i sistemi di cottura accomunati dalla lentezza; tecniche, strumenti, consigli e trucchi per sperimentare, perfezionare e, alla fine, assaporare il meglio dello slow cooking.

Dall'interno del libro

Pagine selezionate

Sommario

che saranno ben stufati Aggiungete il succo di 1 arancia
g di fagioli borlotti freschi 25 g di ditalini rigati 1
Frullate insieme la salvia il rosmarino il timo e 2 cucchiai
Tagliate a cubetti i petti danatra e fateli rosolare a fuoco
Baccalà con Crema di topinambur e cavolo
maiale confit agli agrumi
Stracotto
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Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2013)

Cristina Scateni, food writer per passione, vive e lavora a Milano nel mondo della comunicazione, ma conserva stretta la sua anima umbra. Collabora regolarmente alla testata Dissapori ed è appassionata di tecniche culinarie antiche e moderne.

Informazioni bibliografiche