Storie di invisibili, marginali ed esclusi

Copertina anteriore
Vincenzo Lagioia
Bononia University Press, 2012 - 334 pagine
Storie magnifiche che narrano di marginalità, di esclusione sociale, di emarginazione psicologica, di invisibilità storica. Fantasmi di epoca moderna che ritornano nella mente di soggetti della nostra contemporaneità sofferenti e vittime della loro stessa condizione sociale. Infames e poveri, briganti e adulteri, monache e preti marginali per scelte fastidiose e vite discutibili, mute solitudini e filosofi in fuga. Luce e oblio di uomini illustri che stranamente scompaiono alla vista, ma anche matti, derelitti, migranti, malati. Se è vero che "il povero è l'Altro di cui diffidare o a cui, al massimo, si può prestare soccorso in caso di bisogno, per motivi umanitari, purché tale aiuto non comprometta il benessere di quell'articolato sistema di noi a cui il cittadino appartiene ed è vincolato dagli obblighi del contratto sociale" (M. Negri 1992) è anche vero che in questo volume le storie presentate narrano di un noi i cui diritti sono spesso negati, le cui identità sono sovente nascoste, le cui cittadinanze sono per lo più disconosciute, ma è un noi che narrato è svelato ed è quel velo che tolto rende non solo cittadini ma ancor più persone autentiche. Autenticità è la parola chiave che il convegno ha consegnato attraverso i contributi eccellenti dei tanti colleghi studiosi delle diverse discipline. Un volume che vuole essere un invito a continuare a studiare di altri per narrare di noi. Con introduzione di Paolo Prodi.

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