Terra straniera. Gli emigranti

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Europa Edizioni, 2017 - 228 pagine
Si chiama Olimpo perché è un nome che riempie la bocca, un nome destinato a cose grandi... o almeno, così pensavano quando lo hanno scelto. Che fosse destinato a "cose grandi", invece, era un'altra questione. Fino a vent'anni, compiuti in pieno periodo fascista, era vissuto nella sua Sicilia come uno dei tanti giovanotti "testa calda" che pensano di avere il mondo in mano. Il problema è che le regole del fascismo a lui non vanno proprio giù. Per questo, un alterco di troppo con la polizia fa sì che la nave per l'Australia diventi la scelta più saggia, se non l'unica possibile. Nuove radici tentano di affondare nel nuovo continente, ma quelle vere, più profonde, restano saldamente ancorate alla propria terra natia. E tutto questo mentre, all'orizzonte, si avvicina minacciosa l'oscura ombra di un nuovo capitolo, la seconda guerra mondiale, a cui seguiranno ulteriori conflitti ed intrecci che vedranno sorgere l'impresa Stampi, mentre qualcuno viene al mondo e qualcun altro lo lascia, in un eterno scorrere di eventi che ciascuno di noi può portare avanti per un po', per poi lasciare placidamente il testimone a chi prenderà il nostro posto...

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