Un baule pieno di gente: scritti su Fernando Pessoa

Copertina anteriore
Feltrinelli Editore, 2000 - 153 pagine
"Sembra quasi pleonastico dire che nell'immenso e misterioso "Libro" che Pessoa ci ha lasciato il centro più riposto, e certo più imperioso, è l'eteronimia. Eteronimia intesa non tanto come metaforico camerino di teatro in cui l'attore Pessoa si nasconde per assumere i suoi travestimenti letterario-stilistici; ma proprio come zona franca, come "terrain vague", come linea magica varcando la quale Pessoa diventò un 'altro da sé' senza cessare di essere se stesso. L'eteronimia di Pessoa rimanda semmai alla capacità di vivere l'essenza di un gioco; non ad una finzione, pertanto, ma ad una metafisica della finzione, o ad un occultismo della finzione; forse ad una teosofia della finzione." (Antonio Tabucchi)
 

Pagine selezionate

Sommario

Sezione 1
7
Sezione 2
11
Sezione 3
42
Sezione 4
54
Sezione 5
60
Sezione 6
67
Sezione 7
76
Sezione 8
93
Sezione 9
102
Sezione 10
109
Sezione 11
112
Sezione 12
114
Sezione 13
138
Sezione 14
144
Copyright

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Informazioni bibliografiche