Vino al vino

Copertina anteriore
Edizioni Mondadori, 7 ott 2010 - 800 pagine
Mario Soldati è stato una figura eccezionale nella storia culturale del Novecento italiano: scrittore, critico d'arte, regista, autore di documentari, è riuscito a farsi conoscere e amare dal pubblico più ampio, anche da quei milioni di persone che nell'Italia del dopoguerra non avrebbero forse mai letto un libro. È questo volto familiare, quello del Soldati di Viaggio nella valle del Po alla ricerca dei cibi genuini - la trasmissione televisiva che lo rese popolare fin nei borghi di duemila abitanti - che riscopriamo nelle pagine di Vino al vino: un ampio repertorio enologico, per realizzare il quale l'autore percorse a più riprese negli anni '68-'75 la campagna italiana, con l'intento di salvare le tracce di un mondo che proprio allora cominciava a scomparire. Sono anni in cui il nostro Paese si trasforma nel profondo e per sempre. L'accelerazione del boom economico porta la modernità a invadere l'Italia in un traumatico disordine di oggetti, abitudini e tipi umani; mentre specialità note solo entro un breve raggio geografico vanno diventando sempre più diffuse, più condivise. È questo il Paese fotografato da Vino al vino. Che non è dunque solo un ricchissimo repertorio enologico. È un libro che affronta problemi ecologici e sociali, soddisfa mille curiosità, sorprende e appassiona come un romanzo sulla nostra storia. È soprattutto un libro che parla di paesaggi, di uomini, di case e di cose, incontrati e amorevolmente scrutati in un itinerario alla ricerca di una civiltà autentica, legata alla terra e al clima, che ha nel vino uno dei suoi prodotti più sinceri, frutto di un meraviglioso equilibrio tra natura e cultura.

Dall'interno del libro

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