Il bello dei butti. Rifiuti e ricerca archeologica a Faenza tra Medioevo ed Età Moderna

Copertina anteriore
All’Insegna del Giglio, 1 giu 2009 - 174 pagine

Il volume presenta i risultati di scavi operati negli ultimi quindici anni nel centro storico di Faenza, nel corso dei quali sono stati individuati ventisei butti che hanno restituito dalla terra un ricco repertorio legato a diverse attività artigianali, databili fra XVI e XVIII secolo, che ha costituito una fonte preziosa di dati sia sull’uso che sulla produzione. Precedono l’analisi dei contesti due capitoli che prendono in esame l’argomento dei rifiuti, la loro produzione in rapporto alla città, le modalità del loro smaltimento, da un punto di vista prima generale e poi legato al caso concreto di Faenza. Segue la sezione dedicata ai contesti, ripartiti secondo la loro provenienza sociale e una appendice, con contributi specialistici di vari studiosi che si sono occupati di alcuni particolari aspetti dei butti. È presente anche un intervento relativo alle pratiche di recupero e restauro dei materiali rinvenuti, presentato da un docente dell’Istituto d’Arte Ballardini. Questa scuola ha infatti partecipato con i suoi docenti e allievi al recupero di buona parte dei materiali presentati nel volume e a questa istituzione il volume è dedicato.

Dall'interno del libro

Sommario

Jadranka Bentini
9
FAENZA di Chiara Guarnieri
21
Dai complessi religiosi
94
Dalle officine ceramiche
113
Copyright

Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2009)

 

Informazioni bibliografiche