Tra canone e innovazione. Lavorazione delle epigrafi nella "Langobardia minor" (secoli VIII-X) (Premio Ottone d'Assia e Riccardo Francovich 2010)

Copertina anteriore
All’Insegna del Giglio, 2 mag 2013 - 97 pagine

Il volume accoglie i dati provenienti da un’analisi comparata sulle variazioni grafiche e le innovazioni tecniche riguardanti una particolare area dell’Italia longobarda, quella del ducato di Benevento, nel suo periodo di massima espansione economica e culturale. L’indagine, svolta sui manufatti epigrafici provenienti dai principali contesti urbani (Benevento e Capua) e monastici (Montecassino e San Vincenzo al Volturno) ha permesso di evidenziare i saldi legami intercorrenti tra scrittura e forme del potere, con la messa in evidenza di officine lapidarie “riservate” a committenze auliche e botteghe artigianali di livello medio-basso. All’indomani degli sconvolgimenti seguiti alla caduta del Regnum nel 774, l’epigrafia italo-meridionale ha saputo assorbire, inoltre, gli stimoli provenienti dall’ambiente franco, con il conseguente sviluppo di espressioni innovative e caratterizzanti soprattutto in ambito monastico.

Dall'interno del libro

Sommario

Presentazioni
7
LA PRODUZIONE EPIGRAFICA DI ALTO LIVELLO NELLA PRIMA METÀ DEL IX SECOLO
27
E MONTECASSINO
49
SECOLO
65
CONCLUSIONI
79
Copyright

Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2013)

 

Informazioni bibliografiche